“Per la prima volta nella storia il nostro Consiglio comunale ha adottato il sistema del voto elettronico. Avevamo già testato le nuove tecnologie che ci consentono la registrazione e trasmissione in streaming delle sedute di consiglio ma anche grazie al supporto dell’Ufficio comunale Innovazione che oggi ci ha assistito con gli operatori Pomilia e Casuccio, abbiamo attuato il sistema del voto elettronico. Il sistema deve ancora essere meglio recepito dai consiglieri ma è certamente un bel passo in avanti verso la modernizzazione”.
Lo ha detto il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, esprimndo soddisfazione per l’attuazione, per la prima volta, del voto elettronico in consiglio comunale.
Gancitano ha inoltre espresso soddisfazione per il proficuo lavoro realizzato dal consiglio, che nella seduta di questa mattina ha esitato i più importanti punti inseriti nell’ordine del giorno dei lavori, tra i quali l’approvazione del nuovo regolamento sull’affidamento familiare dei minori, che oltre ad adeguarsi alla normativa vigente prevede anche la possibilità dell’affido familiare dei minori stranieri non accompagnati con possibilità di utilizzare i fondi destinati dal Ministero dell’Interno al progetto sperimentale Sprar, che è uno dei 3 progetti in ambito nazionale, per accoglienza di 12 minori stranieri non accompagnati.
Oltre al nuovo regolamento sull’affidamento familiare dei minori è stata approvato una modifica tecnica al regolamento di Polizia Urbana e sono stati inoltre approvati 8 debiti fuori bilancio.
Nel corso della seduta il consigliere comunale del gruppo misto Antonino Arena ha dichiarato che la seduta di oggi è stata la sua ultima seduta della consiliatura, annunciando che entro la prossima settimana rassegnerà le dimissioni dall’incarico di consigliere comunale per lasciare spazio nell’ambito di un ricambio all’interno dello stesso schieramento politico al primo dei non eletti della lista “Mazara nel Cuore” Michele Reina. Arena ha ringraziato tutti i consiglieri e l’amministrazione per la collaborazione, a prescindere dall’appartenenza politica.