I carabinieri e la Guardia di Finanza, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Messina a conclusione di indagini coordinate dalla Procura di Messina, hanno posto agli arresti domiciliari il neo deputato regionale Cateno De Luca e il presidente della Fenapi (federazione piccoli imprenditori) Carmelo Satra, in qualità di promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa un milione 750 mila euro. La nuova Assemblea regionale, dunque, conta già il primo deputato arrestato. Era nelle file dei cosiddetti “impresentabili” del centrodestra. Cateno De Luca, ex deputato regionale appena rieletto nelle file dell’Udc con 5.418 voti, Leader di Sicilia Vera, questo il nome del suo schieramento, era già stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta per i lavori realizzati a Fiumedinisi, il paese del Messinese di cui era sindaco e dove le sue aziende edili si sono aggiudicate i lavori. La procura ha chiesto la sua condanna a 5 anni e a 4 mesi per suo fratello Tindaro. De Luca aveva proposto ricorso in Cassazione per spostare il processo a Reggio Calabria, ma la sua istanza è stata respinta e il processo attende ora la sentenza a Messina nelle prossime settimane.