Nel tardo pomeriggio di ieri ennesimo blitz antidroga del Commissariato di P.S. di Alcamo che ha portato all’arresto di un giovane cittadino nigeriano identificato per BALOGUN Godwin, nato a Benin City (Nigeria) il 17.07.1999, colto nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di un panetto di hashish e ben 50 frammenti di infiorescenze di marijuana.
L’odierno risultato investigativo perveniva a seguito di un’attenta analisi dei dati investigativi che dalla decorsa estate sono pervenuti a seguito di alcune contestazioni ex art. 75 D.P.R. n. 309/90 operate nei confronti di giovanissimi consumatori di stupefacenti, alcuni dei quali minori, che si recavano nelle vicinanze del Centro SPRAR di questa Via Pia Opera Pastore per reperire lo stupefacente. A tal riguardo tale attività consentiva nei primi giorni del decorso mese di settembre di individuare e denunciare a piede libero un giovane extracomunitario il quale veniva sorpreso mentre spacciava una dose di fumo ad un giovane consumatore.
In tal senso l’attività investigativa si concentrava sugli ospiti del predetto centro SPRAR, evidenziando interessanti indicazioni sull’odierno arrestato, il quale nella serata di ieri veniva fermato mentre rientrava dal capoluogo siciliano dopo aver acquistato la partita di stupefacente destinata al mercato locale; nella circostanza il giovane nigeriano rientrava da Palermo a bordo di un pullman di linea ed aveva appositamente predisposto per il trasporto un sacchetto voluminoso contenente della farina tipica africana laddove aveva occultato lo stupefacente. Peraltro, accanto al sacco di farina, aveva messo un altro involucro contenente del pesce congelato verosimilmente per attutire il forte odore che avrebbe emanato la sostanza stupefacente trasportata.
Le perquisizioni che seguivano consentivano di rinvenire all’interno della stanza dove dimorava il BALOGUN Godwin altra sostanza stupefacente e materiale vario ritenuto strumentale per il confezionamento dello stupefacente come carta stagnola e bustine in cellophane trasparente.
Il quantitativo di stupefacente rinvenuto avrebbe consentito al giovane spacciatore di ricavare circa 250 dosi da spacciare per un controvalore di sicuro superiore ai mille e trecento euro.
D’intesa con il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Trapani, questo Ufficio procedeva all’arresto del giovane cittadino nigeriano il quale, dopo le formalità di rito, venivano tradotto presso la Casa Circ.le di Trapani.