Sabato scorso un nuovo nido è stato scoperto a Sciacca (AG) da alcuni bambini nei pressi dello stabilimento Alhoa (san Marco). La scoperta è avvenuta a seguito di una mareggiata che ha scoperchiato il nido e messo alla luce le uova. Il WWF è stato allertato da una turista grazie ai volantini che i volontari dell’Associazione avevano preventivamente distribuito lungo la costa agrigentina, negli stabilimenti, segnalando il numero di telefono da chiamare in caso di ritrovamento di tracce sulla sabbia riconducibili a tartarughe marine.
Giunti sul posto, i volontari e gli operatori del Progetto europeo Euroturtles, di cui il WWF Italia è partner, si sono immediatamente messi al lavoro per realizzare la “traslocazione” delle uova, secondo le rigide linee guida previste in questi casi. Le uova prelevate sono state poste in ordine (alto/basso) di ritrovamento nella cassette e spostate a poche decine di metri in un punto già noto per via dei nidi degli scorsi anni, a distanza di sicurezza dal mare. Ora bisognerà attendere per sapere se le uova si sono salvate o l’immersione in acqua è stata tale da danneggiarle irrimediabilmente.
“Speriamo tutto vada per il meglio, lo sbalzo termico può incidere drammaticamente sul buon esito della schiusa. Di certo se non fosse arrivata la segnalazione dei turisti e senza l’intervento tempestivo dei nostri volontari, non avremmo avuto alcuna speranza”, ha detto Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia. Poche ore prima una tartaruga marina aveva provato a nidificare, senza successo, nella vicina spiaggia di ‘Renella’.
comunicato stampa