Alla luce dell’aggravamento delle condizioni di Matteo Messina Denaro, ricoverato nel reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, non è previsto il suo ritorno in cella nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila dove è stato rinchiuso in regime di 41 bis fino all’8 agosto.
Indicativo sembra anche il fatto che la cura del tumore al colon sia accompagnata dalla terapia del dolore e dalla alimentazione parenterale.
È un momento molto delicato per Matteo Messina Denaro che alterna momenti di lucidità in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto a momenti di grande debolezza.
Nei giorni scorsi, Matteo Messina Denaro sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore: si è ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine.
Intanto la figlia di Matteo Messina Denaro ha chiesto e ottenuto di portare il cognome del padre.
All’anagrafe non si chiamerà più Lorenza Alagna (dal cognome della madre, Francesca detta ‘Franca’) com’era stata registrata alla nascita, il 17 dicembre 1996, ma Lorenza Messina Denaro.
La figlia Lorenza, appena riconosciuta, e la nipote Lorenza Guttadauro, che è pure il suo legale, sono al capezzale di Matteo Messina Denaro.
Lui per primo e i familiari sono consapevoli di una condizione difficile. E per questo da qualche giorno figlia e nipote si sono trasferite a L’Aquila per seguire il decorso della degenza.
Il capomafia di Castelvetrano, arrestato lo scorso 16 gennaio dopo trent’anni di latitanza, è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale dell’Aquila, dove l’8 agosto ha subito un altro intervento dopo il tumore al colon che l’ha colpito tre anni fa. Le sue condizioni di malato terminale vengono definite molto gravi.