Martedì 28 dicembre 2021
Museo Diocesano di Mazara del Vallo, Pinacoteca
ore 11.30
Presentazione del restauro del Crocifisso doloroso
Mazara del Vallo, Museo Diocesano. Ritorna quest’anno, per le iniziative del tempo natalizio, un appuntamento con i percorsi di restauro al Museo Diocesano.
Nonostante le circostanze pandemiche, il Museo ha deciso di continuare le attività culturali, garantendo comunque la sicurezza, e offrendo al territorio un prezioso e significativo momento di arte e spiritualità.
Il Crocifisso che viene presentato, mancante delle braccia e della croce di supporto, ha il capo leggermente reclinato sulla spalla destra, dove ricade una lunga ciocca di capelli; il Cristo spirato ha gli occhi chiusi e l’espressione del volto grave, dolente e assorta. La corona di spine, probabilmente soprammessa, è oggi perduta.
Il corpo allungato ha memoria dell’asciutta eleganza gotica, ma ha già un modellato di ispirazione classica cinquecentesca: la sua datazione può collocarsi agli inizi del secolo XVI.
Poco sappiamo delle origini e della storia di questo drammatico Cristo, già mutilo e salvato dall’abbandono grazie all’attenzione amorevole di Don Antonino Lombardo e affidato al Museo Diocesano tramite le cure del Vicario, Mons. Vincenzo Greco.
<<L’opera, che abbiamo apposta definito “il Cristo salvato”, è un esempio di raffinato manufatto protorinascimentale non comune in questa Diocesi. Siamo tra la fine del Gotico e l’inizio del Rinascimento, come attestano i tratti del volto e la sensibilità alla luce dell’intera scultura. Le sue condizioni, davvero precarie, lo indicano come sopravvissuto ad una tragica storia – dichiara Francesca Paola Massara, direttore del Museo – Il magistrale restauro e l’inserimento nel percorso espositivo offrono a questo Christus dolens una seconda vita spirituale, un’opportunità di continuare a dialogare con il mondo.>>
Il restauro è stato operato dal M.o Gaetano Edoardo Alagna, che parteciperà alla presentazione dell’intervento, spiegandone con perizia i dettagli.
Sarà offerta la possibilità di visite gratuite, guidate dal qualificato staff del Museo. Per l’ingresso al Museo è richiesto green pass.
Il Direttore
Prof. Francesca Paola Massara