Gli aeroporti smentiscono. La società che dovrebbe fornire i velivoli nega qualsiasi accordo. L’ente nazionale per l’aviazione civile avvia gli accertamenti. Sul sito ufficiale, però, si possono prenotare diversi voli. Come il Verona-Trapani, il 2 luglio, a 89 euro. O il Bologna-Reggio Calabria, partenza il giorno dopo, a 87 euro. Mentre al numero di telefono indicato non risponde nessuno. La linea squilla a vuoto. Estate amara per diversi passeggeri italiani che hanno prenotato voli tra il Nord e il Sud Italia attraverso il sito Peoplefly.it. I voli, almeno quelli finora ufficialmente programmati dall’azienda, non ci sono mai stati. Gli aerei non si sono mai presentati. Anche perché gli scali di partenza e arrivo non ne sapevano proprio nulla.
Gli accertamenti dell’Enac
Proprio per questo l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, lancia l’allarme su Peoplefly.it che avrebbe quindi venduto «biglietti per voli domestici — da Bologna per Trapani e Reggio Calabria e da Verona per Trapani — risultati inesistenti». Per questo, fanno sapere con una nota dall’Enac, «sono stati avviati immediati accertamenti per verificare se la società PeopleFly e i vettori che avrebbero dovuto operare i voli con tale società, abbiano rispettato il Regolamento comunitario numero 261 del 2004 in materia di assistenza e informazioni ai passeggeri in caso di cancellazione del volo». «Sono inoltre in corso ulteriori approfondimenti riguardo ai rapporti commerciali tra i vettori aerei e la società PeopleFly che commercializza i voli sul proprio sito web», fa sapere l’Enac. Che «formalizzerà a breve la segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato per l’avvio della procedura di segnalazione di pubblicità ingannevole e per la condotta non trasparente nei confronti dei consumatori».
Gli aeroporti: nessun accordo con loro
Gli aeroporti coinvolti smentiscono ogni accordo. «Con riferimento alla vendita, da parte dell’operatore PeopleFly, di voli con partenza da Bologna durante l’estate 2018, si avvisano i passeggeri che al momento tali voli non risultano ancora programmati e che non sono attualmente in essere rapporti commerciali tra PeopleFly e la società Aeroporto Marconi», fanno sapere dallo scalo di Bologna. Anche Airgest nega di aver previsto decolli dalla pista di Trapani e accordi commerciali. Stessa versione anche dall’Aeroporto di Verona. Che sul sito «avvisa l’utenza che ci è stata segnalata la messa in vendita, da parte dell’operatore PeopleFly, di voli con partenza da Verona e destinazione Trapani, che sarebbero operati dal vettore Lumiwings durante il periodo estivo 2018: tuttavia ad oggi tali voli non risultano ancora programmati». Lumiwings, la società di noleggio degli aeromobili, ha sede ad Atene, in Grecia, ed è stata fondata l’anno passato. È regolarmente registrata e nega di aver rapporti commerciali con PeopleFly. Anche perché ha in dotazione un solo velivolo, un Boeing 737-300. Che, stando a quanto ricostruisce il Corriere della Sera su documenti ufficiali, è in queste settimane impiegato da un’altra compagnia aerea, Ernest Airlines nei collegamenti tra Italia, Albania, Ucraina e Spagna.
La replica della società
«In questo momento posso dirle che operiamo nella correttezza assistendo tutte le persone che ci contattano e che contattiamo direttamente: se a qualcuno non siamo ancora riusciti ad arrivare, personalmente mi dispiace e stiamo facendo di tutto per assicurare ciò che chiedono, e a quasi tutti abbiamo cercato di dare il massimo supporto», spiega al Corriere — rispondendo via mail — l’amministratore delegato e fondatore di PeopleFly, Andrea Caldart. «Finora siamo riusciti ogni giorno ad assicurare riprotezioni su compagnie come Alitalia e Blue Air e rimborsi al massimo della nostra capacità e comunque stiamo continuando ad assicurare il medesimo servizio a quella minima parte che ancora manca, per arrivare alla definizione del 100% fino alla ripresa del nostro lavoro saremo operativi a breve».
Il precedente del 2014-2015
Il manager, però, non chiarisce per quale motivo i biglietti siano stati comunque messi in vendita, come mai sul sito quei collegamenti risultino operativi anche nel mese di luglio e perché il tutto sia stato programmato senza alcun accordo con gli aeroporti. PeopleFly ha sede a Cagliari e non è una compagnia aerea ma un «broker», cioè realizza voli charter con jet noleggiati da aziende specializzate. Non è la prima volta che Caldart finisce nel mirino dell’Enac. Già nel periodo 2014-2015 l’imprenditore è stato oggetto di diverse denunce per voli fantasma con presunta partenza da Cagliari e destinazione in località come Medjugorje. Tanto che nel novembre 2014 proprio l’ente nazionale dell’aviazione civile aveva inviato una diffida per un collegamento pubblicizzato sul sito della società di Caldart che non c’era.