Sembra non finire mai la crisi del Palermo, che ha racimolato solo 1 vittoria ed un pareggio nelle ultime 5 partite, di cui 4 disputate in casa.
I campanelli di allarme non si erano placati neanche mercoledì scorso, dopo la vittoria contro il Brescia (recupero della seconda giornata di campionato). Vittoria si, ma il gioco e le trame offensive continuavano a latitare, ma oggi si è toccato l’apice del momento no della squadra.
Il Cittadella porta via i tre punti dal Barbera meritandoli, di contro un Palermo totalmente apatico, molle, svogliato, per nulla incisivo, che non è riuscito a tirare, in tutta la partita, una sola volta nello specchio della porta degli ospiti.
Corini (oggi in tribuna perché squalificato) ridà fiducia ad Insigne, che assieme a Di Mariano e Brunori costituiscono il reparto offensivo, dietro Gomez, Stulac e Coulibaly a centrocampo.
Esperimento fallito, possiamo dirlo. Insigne continua ad essere un corpo estraneo in questa squadra, Brunori non riesce a pungere né ad essere uomo squadra, ma si intestardisce spesso cercando dribbling improbabili. Funziona davvero poco tutto quanto, a parte un volenterosissimo Coulibaly, un gigante rispetto ai suoi compagni di reparto e agli attaccanti. Lo stesso ha l’unica buona occasione sul finire del tempo per portare in vantaggio i padroni di casa, ma il suo colpo ti testa si perde alto sulla traversa.
Inizia il secondo tempo sulla falsa riga del primo, e la situazione sembra peggiorare minuto dopo minuto. Diventa tutto molto complicato, si sbagliano anche i più banali degli appoggi. Inizia la girandola dei cambi con Valente e Mancuso per Di Mariano e Insigne. Cambiano gli esterni, ma a parte qualche iniziale fiammata di Valente la situazione non migliora affatto, tutt’altro. Si procede per lanci lungi dal reparto difensivo verso l’attacco. Passano i minuti e il Cittadella prende atto delle palesi difficoltà dei rosanero e sempre più spesso si affaccia pericolosamente dalle parti di Pigliacelli, fin quando in pieno recupero arriva il meritato gol di Pandolfi, salutato dagli applausi polemici di tutto il Barbera.
Per il Palermo è notte fonda. La partita si chiude tra i fischi assordanti dello stadio e i cori che invitano esplicitamente Eugenio Corini a dimettersi.
Roberto Rubino
Tabellino e pagelle
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Mateju 5,5, Lucioni 6, Marconi 5,5, Aurelio 5 (81’ Lund sv); Coulibaly 6,5 (81’ Henderson sv), Stulac 5,5 (66’ Segre 5), Gomes 6; Insigne 4,5 (60’ Valente 6), Brunori 4,5, Di Mariano 5,5 (60’ Mancuso 5,5).
Allenatore: Lanna (Corini squalificato)
CITTADELLA (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Pavan, Negro (73’ Angeli ), Carissoni; Carriero (81’ Kornvig sv), Branca, Amatucci (46’ Pandolfi); Vita , Cassano (69’ Mastrantonio), Pittarello (69’ Maistrello).
Allenatore: Gorini
Arbitro: Michael Fabbri (Ravenna)
Ammoniti: 8’ Amatucci, 55’ Salvi, 99′ Segre, 99′ Branca.
Reti: 97′ Pandolfi.