Il famoso “porticciolo San Vito” di Mazara del Vallo rinasce a nuova vita, la posizione è unica, dove la chiesa di San Vito è complice di una scenografia suggestiva che ispira l’osservatore sensibile.
Viste le carte e a seguito della completezza della documentazione dei vari enti a vario titolo coinvolti, la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo nella persona del comandante Giuseppe Giovetti al quale viene dedicato un ringraziamento speciale per l’attenzione la gentile collaborazione, venerdì, 29 luglio 2016 ha emesso l’Ordinanza n°26 con la quale ha approvato il “Regolamento di esercizio del porticciolo turistico di San Vito”. Dopo quest’ultima firma finalmente il porticciolo turistico ha le carte in regola, apre i cancelli e torna a fiorire.
Il porticciolo è dedicato all’utenza nautica e al mare, anche questo è un ottimo motivo per incrementare il turismo alla nostra amata Mazara, stiamo provando a rendere la navigazione un’esperienza alla portata di tutte le tasche. La struttura portuale è dotata di quattro moli per un totale di 140 posti barca di lunghezza massima di otto metri, 20 posti sono riservati al transito (più del dovuto) ma soprattutto riservati non solo ai diportisti ma offerti anche a tutti coloro che avranno voglia di scoprire il mondo del mare attraverso quest’affascinante mezzo che è la barca. Numerose saranno le manifestazioni culturali, nautiche-sportive ma in particolare ci saranno giornate dedicate alle attività ricreative per disabili. Le banchine sono dotate d’illuminazione, acqua ed energia elettrica Tutti i servizi sono resi H-24.
La struttura è stata completamente autofinanziata dagli stessi soci diportisti. Come ogni cosa italiana naturalmente tra ambizioni e critiche le polemiche non mancano, ma questa volta i “gufi” e il signor “secondome” devono arrendersi all’evidenza… le critiche suonano inopportune perché il porto di San Vito è veramente benfatto, certo c’è sempre qualcosa che può essere migliorata, ma sicuramente si lavorerà per renderlo più rispondente alle necessità.
Mantenuta quindi la parola “data” dal Presidente Giacomo Cangemi, presidente dell’associazione onlus “Stella Polare ASD”, concessionaria dell’area demaniale del porticciolo che da cinque anni ha battagliato senza darsi mai per vinto insieme ai fedelissimi membri del direttivo anch’essi considerati dal presidente un punto di forza dell’associazione, tra una tortuosa burocrazia, lo scetticismo di alcuni associati e un bilancio esiguo, assumendosi in pieno ogni responsabilità sulla riuscita del progetto. Quest’ammirabile uomo non è uno di quelli che aspettano che tutte le condizioni siano perfette prima di agire, non fa parte di quella schiera di disfattisti che fanno solo chiacchiere e intanto non agiscono mai.
“Il nostro presidente dimostra continuamente che le azioni sono molto più potenti delle parole, e quando si decide che una cosa si può e si deve fare ci si deve impegnare a trovare il modo”. È quanto dicono i membri del consiglio direttivo dell’associazione Stella Polare ASD, che ringraziano tutti per i complimenti ricevuti, contenti e appagati di quest’unica ricompensa dopo tanta fatica.