Nei contesti sociali si sviluppano due tipi di individui: l’ambizioso e l’arrivista, entrambi puntano in alto, volendo raggiungere le mete del successo investendo le loro energie e la loro intelligenza: hanno chiari obiettivi e stessa determinazione per raggiungerli. La differenza sostanziale sta nel metodo, l’ambizioso è un soggetto che si impone delle regole e rispetta quelle degli altri e del sistema, dotato di una buona dose di coraggio che lo portano ad affrontare anche situazioni di estremo rischio, sostanzialmente non è disposto a “giocare sporco”, vuole essere apprezzato per il suo valore reale e quasi sempre nelle sue scalate riesce a guadagnarsi la stima ed il rispetto delle persone con cui collabora e spesso anche dei rivali. L’arrivista è una persona che punta al successo incurante delle regole e se gli altri diventano un ostacolo non si fa scrupoli di attaccarli con ogni mezzo, passa sopra ai sentimenti, all’amicizia ed a qualunque emozione possa essere di freno al raggiungimento dei suoi scopi, egli usa il denaro ed il potere come strumenti di prevaricazione e se ostenta generosità è sicuramente finalizzata, in quanto non farebbe mai niente che non gli procuri un tornaconto, costui (purtroppo) spesso suscita ammirazione e genera emulatori in misura esponenziale. Gli arrivisti sono un esercito innumerevole e li trovate in molte attività professionali, ma i “campioni di eccellenza” li troviamo nel modo dell’economia e della politica anzi, sembra che in questi ultimi settori, la spregiudicatezza e la mancanza di ogni forma etica siano i presupposti principali per garantirsi il successo. Quello che è successo e che succederà per l’election day del prossimo 25 settembre, è sotto gli occhi di tutti. Partiti che si frantumano, accordi che oggi ci sono e domani non più, candidati costretti a fare salti mortali per un posto nella lista di qualunque partito e si potrebbe continuare. Gli arrivisti sempre e comunque sono individui privi di scrupoli che una volta raggiunto il successo economico o il potere, amplificano arroganza ed egocentrismo facendone subire tutto il peso a coloro che intralciano il loro cammino. Lo scontro tra un ambizioso ed un arrivista? Una partita tutta da giocare ma solitamente un arrivista non cerca mai un conflitto in “campo aperto” egli preferisce le “imboscate strategiche” ed un ambizioso accorto sa prevedere i tiri mancini del suo avversario. Purtroppo ai giovani che guardano al loro futuro riesce difficile riferirsi a dei modelli positivi se non frutto di retaggio di educazione familiare o di riferimenti carismatici incontrati nel corso della loro esperienza di vita. Stiamo attenti. Un banco di prova sono le prossime elezioni e bisogna seguire attentamente cosa promettono i candidati e se le promesse si posso trasformare in certezze. In tal senso più che il partito ormai svuotato di ogni ideologia, bisogna valutare l’uomo candidato o la donna candidata. Buone scelte a tutti. Alla prossima
Salvatore Giacalone 24 agosto 2022