Non è utopia ma progetto fattibile e concreto il grande Parco Pubblico urbano a Mazara del Vallo con piazzale tra viali alberati, piste ciclabili segnate. Sfida allo stock dell’abbandono e degrado di ettari di terreno di proprietà comunale nella periferia nord della città. Superficie vastissima, tra via Rosario Ballatore, San Pio da Pietralcina e 7 giugno 1981. Si incunea e racchiude impianti sportivi, imponenti edifici moderni di istruzione superiore, Industriale ed il Commerciale e Mazara Due.
Progetto di parco pubblico dovuto alla creatività e ingegno di due giovani universitari di Scienze Sociali, dell’istituto di ricerca il Duemila, collaborati da un architetto ambientalista. L’area del progetto è piccola parte della grande foresta che si affacciava sulla città murata e sul mare, dono dei Re normanni al Vescovo di Mazara. Il passato – spiega Il Duemila- non si cancella e spesso ritorna.
Pronto il progetto di massima del Parco Urbano con l’eccellenza spettacolare dell’anfiteatro all’aperto, di sedili degradanti dall’alto picco del “Timpone maranzano”. Spetta al comune di Mazara dare il placet, predisporre progetto esecutivo vincolante del parco urbano, suddiviso in lotti con indicazione di piantumazione di alberi diversi delle Regioni italiane e Paesi del mondo. Il finanziamento per la costruzione nella prossima programmazione delle opere pubbliche di dieci e più milioni di euro comunitari spettanti a Mazara dal Consorzio sovracomunale di cui Marsala è capofila. Soluzione alternativa di costruzione, nell’ottica de Il Duemila, è invocare e spingere la partecipazione del mondo produttivo e commerciale mazarese, grandi e piccole aziende per la costruzione e manutenzione di lotti del parco pubblico. Potrebbero poi battezzarli con il loro brand di impresa o con nomi fantasiosi. Dono di forte coscienza civica. In una città disillusa e che si va rimpicciolendo, necessario e indispensabile creare un sistema, modello di nuove abitudini socio-culturali per evitare che la periferia degradata imprigioni e soffochi lo sviluppo e cambiamento della città per ridurre soprattutto le distanze del vivere dei cittadini tra centro urbano e periferia e per far capire alla città dove andare per avere crescita e civiltà. Questo uno dei grandi temi dell’istituto Il duemila, attento sempre ai mutamenti ed esigenze sociali e che di recente sta puntando il proprio impegno per la trasformazione, valorizzazione e sviluppo delle periferie di Mazara, città proiettata verso al bellezza territoriale e paesaggistica. Nell’ottica de Il Duemila l’innovazione della periferia è sogno e realtà per dare qualità di vita al futuro delle nuove generazioni.
Istituto di ricerca Il Duemila