In una calda sera di mezza estate, in una Villa di Tonnarella di Mazara, si è consumata una partita di briscola in 5 che rimarrà nella storia. Il giocatore di fama internazionale conosciuto con il nome de “il Marsigliese”, ha lasciato sbigottiti i giocatori seduti intorno al tavolo mettendo a segno un colpo dei suoi, di quelli che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Dopo aver chiamato il Re di spade, inserisce l’Asso di spade nel monte e trattiene in mano l’Asso di coppe. Con un colpo di alta scuola, cede l’asso a coppe agli avversari e vince ugualmente la mano tra lo stupore generale.
Il Marigliese aggiunge così al suo curriculum un colpo che difficilmente potrà essere imitato con successo.
Il Marsigliese a fine partita ha dichiarato: “non finisce qui, fino alla fine dell’estate vi mostrerò una serie di incredibili colpi”.
Le regole della briscola in 5 siciliana: Nella briscola con il monte, si distribuiscono 7 carte ogni giocatore, e cinque vengono poste al centro del tavolo. Al giocatore che chiama il punteggio più alto, e che quindi effettua la chiamata, (si può chiamare solo il seme o direttamente la carta) spetta di consultare le 5 carte al centro. In base a ciò che trova nel monte, o chiama la briscola mancante, o nel caso in cui trova la carta chiamata può giocare da solo oppure chiamare compagno il giocatore alla sua destra, e inoltre può mettere nel monte le carte che reputa più utili, generalmente gli assi e i tre, ma può anche lasciarlo vuoto. Tutto ciò perché il monte va a chi fa l’ultima presa, che generalmente è del chiamante perché il suo obiettivo è di difendersi il monte, tranne il caso in cui sia costretto a rischiarlo perché gli avversari a terra hanno già il punteggio per vincere. In tale versione i punteggi delle chiamate sono alti. Spesso oscillano da 91 a 100 con facilità, perché il chiamante deve sempre essere messo in crisi con una sola presa o al massimo due.