Gaspare Barraco:”Ecco nella foto un’ isola ecologica ideale con i tappeti persiani. Le “isole ecologiche” non devono emettere enormi odori nauseabondi ed essere recintate in zone non di attrazione turistica e devono essere gradevoli alla vista. La nostra una generazione contro l’ambiente, dal 1945 alla data odierna. Dopo tanti miei interventi sui mass media per Marsala una realtà felice è la raccolta differenziata “porta a porta” .
Questa purtroppo non è ecologia! Le “isole ecologiche” non devono emettere enormi odori nauseabondi ed essere recintate in zone non di attrazione turistica e devono essere gradevoli alla vista. Questa é una “discarica a cielo aperto sui cassoni dei camion” nella zona stupenda per la balneazione cosiddetta Signorino, con un mare da Bandiera blu, che solco ogni giorno per 5 km con la mia kayak da 10 anni anche con mare mosso e vento, insieme ai mei amici del kitesurf: io a 300 metri dalla battigia, loro oltre i 300 metri. L’ isola “ecologica” è in un area bellissima costata milioni di euro e inaugurata 5 anni addietro, nata come piazza di ritrovo dei giovani e dei meno giovani, da non chiamare vecchi. L’unica cosa non accettata in questa “discarica a cielo aperto sui cassoni” è il tagliato del prato verde. Per il tagliato dei prati verdi ho telefonato al sindaco di Marsala, dottore Giacomo Di Girolamo e al call center, di chi si occupa della raccolta dei rifiuti a Marsala. Sul tagliato dei prati verdi al Signorino hanno detto no! Per questo “ingombrate rifiuto” dei prati verdi si deva andare a conferirlo nell’ autoparco comunale, distante alcuni chilometri dal Signorino. Signorino ( dalla Treccani: “Giovane delicato, di gusti raffinati”) non si addice con rifiuto. I rifiuti sono risorse da rispettare per averne ricchezza e conservazione della natura violentata da tutti. La nostra generazione ha fatto per l’ambiente più danni delle due guerre mondiali: danni irreversibili. Da attivista del Wwf e dopo di Greenpeace nel 1996 inizia la mia attività nei vari dibattiti pubblici ( con miei interventi pubblici), sulla carta stampata (giornali locali e nazionali) e nelle varie tv locali sull’ ambiente e principalmente sulla raccolta differenziata e sulla raccolta “porta a porta£. Dopo tanti anni vidi la raccolta differenziata. Adesso dobbiamo lottare per far produrre meno rifiuti e far consumare i prodotti a chilometro zero per avere meno voli aerei, causa principale del disastroso riscaldamento globale del pianeta Terra che, renderà invivibile questa opera d’arte di Dio.
Ing.Gaspare Barraco ( attivista del Wwf e di Greenpeace).Marsala.