La crisi della pesca alla luce del ddl presentato all’ARS lo scorso 20 giugno 2018 : è stato questo il tema della tavola rotonda tenuta, domenica 24 febbraio, presso il Distretto della Pesca e Crescita Blu di Mazara. A relazionare sul palco il ragioniere Giovanni Quinci e l’architetto Mario Tumbiolo. Giovanni Quinci ha fatto un lungo intervento sulla necessità di riaprire il mercato ittico cittadino, chiuso da circa 10 anni, un tempo punto nevralgico della vita sociale e commerciale di Mazara. Nell’area del vecchio mercato del pesce, un tempo, sorgeva l’Antico Borgo Marinaro, tra le vie Derna, Amalfi ed Epifanio Guido Mattana – ha ricordato Quinci – ed oggi, invece, regna l’abbandono più totale. L’ex vice sindaco ha poi parlato della perdita, da parte della marineria mazarese, di diverse unità di natanti e soprattutto di quelli capaci di sostenere un determinato tonnellaggio. E’ poi intervenuto l’architetto Mario Tumbiolo che, nel corso di un lungo intervento, ha fatto un excursus delle tradizioni marinare e pescherecce di Mazara del Vallo. Tumbiolo ha sottolineato come un comune come Sciacca, originariamente dedito ad attività lontane dal mondo della pesca, sia diventato negli anni meta di pescatori provenienti da tutta la provincia, compresi quelli mazaresi, che vi si recano per acquistare il pescato migliore. E’ di certo un paradosso – ha dichiarato l’architetto Tumbiolo – sul quale dovremmo riflettere. Ad aprire il dibattito è stato, però, il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, dott. Nino Carlino, che ha esposto alcune delle iniziative in corso per promuovere i prodotti agroalimentari siciliani. Abbiamo in programma la partecipazione a diverse fiere europee e ed internazionali – ha detto Carlino – e vogliamo puntare sui siciliani residenti all’estero.