La lista civica è di fatto un nuovo partito politico che si presenta normalmente alle elezioni comunali, senza essere espressione diretta od esplicita di un partito politico e molti dizionari italiani offrono la seguente definizione: “Lista elettorale presentata alle elezioni amministrative, autonoma rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali”. In proposito l’articolo 49 della Costituzione Italiana prevede semplicemente la possibilità di ogni cittadino di “associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Non vi è cenno alcuno alle liste civiche, anche e soprattutto perché quando venne emanata la Costituzione Italiana nessuno ne parlava o ne fu testimone. L’assenza di un collegamento esplicito ad un partito o ad uno schieramento politico di riferimento appare nella maggior parte dei casi solo una illusione di facciata, poiché non pochi candidati delle liste civiche spesso posseggono in tasca la tessere di un partito politico; sono persone che hanno ottenuto precedenza o favori nei posti di lavoro più ambiti, insomma sono stati agevolati in qualsivoglia maniera dal politico di turno, per cui la lista civica è stata voluta o meglio dettata da politici con grande potenza mediatica. Il fenomeno delle liste civiche è molto diffuso soprattutto nei piccoli e medi centri. I candidati a sindaco devono fare però molta attenzione ai candidati delle liste civiche che possono nascondere nomi, a volte, discussi dalla società per vari motivi. Bisogna però aggiungere che, alla fine, le liste civiche si affermano come le espressioni più genuine e significative della società civile, in un momento di forte crisi di identità e capacità rappresentativa dei partiti politici tradizionali. Anche in termini di consistenza, il peso del civismo sta sempre più aumentando, al punto da imporsi all’attenzione di tutte le compagini politiche. Ovviamente, non ritrovandosi in un unico “cartello o simbolo elettorale”, e non usufruendo della visibilità garantita da leader nazionale o regionale , il civismo non gode appieno della importante risonanza mediatica. In sintesi, questa espressione rappresenta un fenomeno non pienamente riconosciuto, ma in realtà, sempre più presente, anche in maniera consistente, all’interno delle istituzioni locali, nelle associazioni e in variegati movimenti di cittadini a livello nazionale.
Salvatore Giacalone
28 febbraio 2024