Partita ostica come ampiamente previsto alla vigilia, anche se il Catanzaro degli ultimi tempi ha smarrito un po’ la verve della prima parte del campionato, ma rimane sempre saldamente in zona play off come lo è il Palermo che prima della partita vantava un vantaggio di due punti sui calabresi.
Alla fine dei conti il pareggio ci può stare in un campo ostico come quello di Catanzaro, ma resta l’amaro in bocca e la sensazione che forse si poteva osare di più, che il Catanzaro si ha giocato benino, ma non ha certamente impressionato più di tanto e neanche creato chissà quante azioni da gol. La rete del vantaggio dei giallorossi siglata al minuto 29 da Biasci, è stata fortuita e casuale, frutto di un rimpallo dentro l’area rosanero.
Il Palermo aveva avuto ad inizio partita un clamorosa occasione gol con Soleri, schierato dal primo minuto per l’assenza dello squalificato Brunori, che a tu per tu con Fulignati si fa deviare il tiro non riuscendo a concretizzare la più ghiotta delle occasioni capitata nel primo tempo.
Il Palermo non costruisce molto e non reagisce come dovrebbe fino alle fine del primo tempo, ma ad inizio della seconda frazione di gara, arriva il solito gol del solito Segre e tanto per cambiare, ancora una volta di testa su assist di Di Mariano, preferito a Roberto Insigne date le ultime prestazioni altalenanti.
Poco dopo il pareggio, per poco un clamoroso autogol non porta in vantaggio i rosa, ma la deviazione del difensore di casa finisce sul palo con Fulignati fuori causa.
Ci si sarebbe aspettata più voglia di vincere da parte del Palermo, azzannare la partita magari anche con qualche mossa dalla panchina in chiave offensiva, ma cosi non è stato, la partita è scivolata via con qualche tiro da una parte e dall’altra ma mai senza impensierire più di tanto i due portieri. Cosi il risultato finale di 1-1 alla fine è giusto per quello visto in campo e permette di muovere la classifica ad entrambe le squadre.
Da segnalare l’ottimo esordio a centrocampo di Ranocchia, il neo acquisto da sicuramente dato più ordine al centrocampo ma anche creato spesso profondità al gioco con passaggi precisi e puntuali oltre ad aver mostrato il piglio del leader. Sembra davvero un ottimo acquisto, adesso aspettiamo di vedere in campo l’ultimo arrivato Diakitè.
Prossimo match, venerdì 2 febbraio alle ore 20:30 al Barbera contro il Bari.
Roberto Rubino
Tabellino
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm (78’ Oliveri), Scognamillo (86’ Antonini), Brighenti, Veroli; Sounas, Verna (78’ Petriccione), Pompetti, Vandeputte; Biasci (86’ Stoppa), Iemmello (64’ Ambrosino).
Allenatore: Vivarini.
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Graves, Nedelcearu, Ceccaroni, Lund (86’ Aurelio); Ranocchia (79’ Coulibaly), Gomes, Segre; Di Mariano (86’ Vasic), Soleri (73’ Mancuso), Di Francesco(73’ Insigne).
Allenatore: Corini.
Arbitro: Baroni (Firenze).
Ammoniti: 75’ Ranocchia, 77’ Brighenti.
Reti: 29’ Biasci, 48’ Segre.