Un Palermo ormai irriconoscibile rispetto alla prima parte della stagione, perde in casa anche contro un ottimo Catanzaro per 2 -1. Oltre alla sconfitta, anche la lezione di calcio da parte dei calabresi, che ad un certo punto della gara hanno dato l’impressione di non volere più infierire sull’avversario. Il gol dei padroni di casa che ha accorciato le distanze, è arrivato solo al 37’ del secondo tempo su colpo di testa di Stulac.
Ma andiamo per ordine. Dopo le brutte prestazioni delle ultime gare, compresa l’ultima pessima prestazione fatta vedere a Terni, iniziava ieri il ciclo delle partite contro le squadre più blasonate, dopo aver dissipato in malo modo punti nelle ultime gare, contro le squadre che stanno nella parte destra della classifica. Al Barbera arrivavano da una parte il Catanzaro, sicuramente una squadra che ha fatto vedere un ottimo calcio finora ed è la vera sorpresa del campionato di B, dall’altra il Palermo con assoluto bisogno di una prestazione convincente e dei 3 punti per non perdere contatto con le prime posizioni.
La partita inizia con un discreto approccio dei siciliani alla gara che malgrado non si vedano assolutamente geometrie di gioco, ma tentano almeno in maniera confusa di arrivare dalle parti di Fulignati. Il Catanzaro da parte sua, fa subito capire che gli bastano due tre passaggi in verticale per impensierire la retroguardia palermitana. Pigliacelli inizia subito a Scaldare le mani con due interventi non semplici, evitando il tracollo, dall’altra parte il solito Palermo che non arriva mai a tirare in porta, frutto di manovre lente, macchinose, sterili.
Il meritato vantaggio del Catanzaro arriva al termine del primo tempo con Iammello. Si va al riposo sotto i fischi dei 20.000 del Barbera.
L’inizio della ripresa non regala buone notizie ai rosa, che subiscono il secondo gol in contropiede con Biasci al 49’.
Da quel momento c’è una sola squadra in campo, il Catanzaro. In vantaggio di due reti, colpisce un palo e crea diverse altre occasioni pericolose, dominando a centrocampo e creando azioni pericolose ogni volta che affondava. Per il Palermo è notte fonda, le maglie rosse un incubo, sbucavano da tutte le parti, nessuno che riuscisse a contenere questo dominio calabrese, sottolineato dagli applausi non solo dei 1000 calabresi, ma anche dal pubblico locale. Il Palermo totalmente in bambola, incapace di reagire, di creare azioni pericolose, a parte il timido risveglio dopo l’ingresso di Henderson e Valente che hanno dato una leggera scossa alla squadra.
Così si arriva al gol di testa all’82’ di Stulac su cross di Valente, e un arrembaggio finale troppo disordinato per essere considerato tale.
Termina così l’incontro tra i fischi e la contestazione del pubblico nei confronti dei padroni di casa e con l’invito non troppo velato a Corini di farsi da parte. Il Catanzaro esce dal campo meritatamente applaudito da tutto lo stadio per l’ottimo calcio messo in mostra al Barbera.
Adesso si attendono le mosse della società, che non può continuare a pensare di mantenere questa situazione, ma intanto Corini, dal canto suo, ribadisce che non ha intenzione di dimettersi.
Roberto Rubino
IL TABELLINO
Palermo-Catanzaro 1-2: 82′ Stulac – 44′ Iemmello, 49′ Biasci
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi (59′ Valente); Buttaro, Segre, Gomes (79′ Stulac), Lund (59′ Aurelio); Di Mariano (46′ Henderson), Brunori, Mancuso (59′ Di Francesco). A disp.: Desplanches, Kanuric, Nedelcearu, Graves. All. Corini.
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Katseris (68′ Miranda), Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas, Ghion (77′ Pontisso), Pompetti, Vandeputte (68′ Olivieri); Iemmello (76′ Ambrosino), Biasci (77′ Stoppa). A disp.: Sala, Krastev, Krajnc, Verna, D’Andrea, Brignola, Donnarumma. All. Vivarini.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli (Colarossi-Massara).
MARCATORI: 44′ Iemmello, 49′ Biasci, 82′ Stulac.
NOTE: Ammoniti Di Mariano, Vandeputte, Katseris, Buttaro, Pompetti, Stulac, Oliveri, Brunori, Miranda.