Non passa giorno che non ci sia un arresto per droga. Ormai è diventato quasi un fatto scontato e non si leggono più gli arresti e le denunce di giovanissimi che consumano e spacciano. Ed è un’amara sorpresa, per molti genitori, scoprire che i propri figli, giunti alla soglia dei tredici-quattordici anni, si trasformano rapidamente, assumendo una nuova personalità più complessa, che essi non sanno penetrare e di fronte alla quale provano un senso di smarrimento. Abituati a confrontarsi con bambini di cui conoscevano alla perfezione esigenze e sentimenti, si accorgono ora di essere esclusi dalla segreta confidenza di questi giovani. Drammi di figli tossicodipendenti di cui con difficoltà si prende coscienza e poi con sforzo si riesce a parlare. Anche a Mazara il fenomeno si è ingigantito. Si calcola che su 4. 800 giovani dagli 11 ai 18 anni che frequentano le scuole medie e superiori, almeno 2500 di loro facciano uso quotidiano di sostanze stupefacenti. Una larga fascia comprende i giovani dai 18 ai 30 anni che oscillerebbe tra 2500 e 3500 tossicodipendenti. Non catalogabili gli ultra trentenni che, comunque, sarebbero un buon numero. Tra l’altro, il largo uso di cocaina ha fatto abbassare l’età dei ragazzi che comprano magari un grammo di questa sostanza (circa 80 euro) e la suddividono fra amici, spendendo pochi euro. Quindi, il consumo di droghe in città e non solo cocaina ma ora anche di crack, ha raggiunto livelli di guardia. Da un po’ di tempo a questa parte è tornato di moda lo spinello che ha contagiato anche i giovanissimi di 13, 14 e 15 anni, di entrambi i sessi. L’uso di questo stupefacente, tra l’altro, forse viene tollerato anche dalle famiglie. Qualcuna di loro dice che “è meglio questo che drogarsi”, come se lo spinello non fosse dannoso come tutte le droghe». Ma è il consumo di cocaina ed ora di crack che preoccupa, che allarga sempre più la fascia di età che tende, anche in questo caso, ad abbassarsi. Cosa fare? La famiglia rappresenta a tutt’oggi il luogo più idoneo per la formazione dei figli e il punto di riferimento ideale di solidarietà e di assistenza per l’intera società, la vera ed unica agenzia, l’altra sarebbe la scuola che deve insegnare fin dalle elementari cos’è la droga e cosa significa drogarsi. La cartina di tornasole del consumo di droga sono le numerose operazioni di polizia e carabinieri. Negli ultimi due anni si contano una cinquantina di arresti tra piccoli, medi e grandi spacciatori, mazaresi ed extracomunitari. Uno degli arrestati per testare la bontà della cocaina, non esitava ad “assaggiarla” vantandone l`ottima qualità. E’ questo il vero problema del secolo. Alla prossima.
Salvatore Giacalone
29 novembre 2023