Le fughe in avanti in politica ci sono sempre state e sempre ci saranno, come il trasformismo. E’ una pratica politica che indica storicamente il passaggio dai tradizionali schieramenti di partiti di Destra e di Sinistra, a nuove maggioranze miste. Il “creatore” del trasformismo fu Antonio Depretis, nove volte Presidente del Consiglio italiano tra il 1876 e il 1887. Leader della Sinistra Storica, salita al potere dopo 15 anni di Governo della Destra, Deperetis seppe intercettare il disagio popolare, ma anche le esigenze dei ceti più produttivi del Paese. E se il suo primo governo era formato solo da forze di sinistra, il premier non esitò ad accogliere gli esponenti più progressisti della Destra, dando vita a un nuovo schieramento centrista e moderato. Con Depretis cadevano le barriere tra destra e sinistra e si andava verso governi a partecipazione mista, con l’obiettivo di attuare programmi riformisti e spegnere le istanze più radicali. In senso più ampio per trasformismo si intende un comportamento privo di coerenza ideale e proiettato solo a perseguire immediati interessi particolari al punto da stringere alleanze con chiunque sia idoneo a consentire il conseguimento dell’obiettivo prefissato. In sostanza: cambiare coloro politico ? Ormai è usuale. Si avvicinano le elezioni, quelle amministrative in cui sarà presente il comune di Mazara e quelle Europee. Come si presenteranno i partiti e, nel caso delle amministrative, anche le liste civiche? Bisogna però stare attenti perché a volte si registra un fenomeno per cui una forza politica o un singolo individuo cambiano idea e colore da un giorno all’altro, per convenienza, calcolo o illuminazione spirituale. E si capovolgono le pseude alleanze preparate. Succederà anche per le amministrative di Mazara? E’ probabile. Finora i candidati a sindaco sono tre: l’attuale sindaco Salvatore Quinci, che nella elezione del 2019 venne eletto con ballottaggio contro Giorgio Randazzo, il già sindaco per 10 anni dell’on. Nicola Cristaldi, il già vice sindaco e assessore Giovan Battista Quinci. Si sussurrano altri candidati a sindaco ma sia le coalizioni di centro destra che di centro sinistra appaiono molto indecise e le riunioni per decidere finiscono con semplici strette di mano. Forse si covano nuove strategie e, allo stato attuale, è meglio non svelare segreti e restare ad attendere chi farà la prima mossa, come negli scacchi per giocarsi poi tutto su qualche nuova candidatura. Attenzione però allo scacco matto che determina la conclusione della partita con la sconfitta del giocatore che lo subisce.
Salvatore Giacalone
10 gennaio 2024