“Ho appena firmato una nuova ordinanza che porta la Sicilia in zona gialla. È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”.
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Da lunedì la Sicilia sarà in zona gialla. I motivi sono presto spiegati , abbiamo superato le 3 soglie previste per restare in zona bianca :
1) Incidenza settimanale maggiore di 50 contagi ogni 100.000 abitanti (in Sicilia oggi siamo a 201)
2) Occupazione più del 15% dei posti letto ordinari in area medica degli ospedali (in Sicilia siamo al 20.4%)
3) Occupazione dei posti nelle terapie intensive maggiore del 10% (in sicilia siamo all’11%)
Sul primo dato bisogna fare molta attenzione, perché è già superiore al limite previsto per andare in zona arancione (incidenza casi maggiore di 150 contagi su 100.000abitanti). Gli altri due dati sono distanti al momento (rispettivamente 30% e 20%), ma procedendo con l’attuale tendenza di questi ritmi rischieremmo la zona arancione entro le prossime 3settimane.
Dai dati diffusi dal Presidente della Regione è accertato che l’80% dei ricoveri riguarda soggetti non vaccinati (che rappresentano il 30% della popolazione siciliana). Dato che spinge ancora di più a sollecitare tutti alla vaccinazione, come strumento fondamentale per evitare di avere forme gravi di malattia.
Cosa cambia in zona gialla?
LE REGOLE
- In bar e ristoranti possono sedersi al tavolo massimo quattro persone (sia all’aperto che al chiuso, con l’obbligo di esibire il Green pass per chi siede all’interno dei locali), a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.
- Le mascherine devono tassativamente essere indossate SEMPRE, anche all’aperto. Gli unici a essere esentati sono i bambini sotto i 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona (per esempio: chi debba interloquire con persona non udente).
- Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.
- Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.
I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. - Anche in zona gialla, per accedere a piscine e palestre,è necessario esibire il Green pass. Per quanto riguarda la partecipazione agli eventi sportivi invece l’ultimo Decreto Covid stabilisce che “in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso”.
- In zona gialla restano aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.
- In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni di colore bianco o al massimo dello stesso colore Giallo. Non c’è più il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione.