Spentasi l’enfasi con la quale il sindaco di Mazara aveva annunciato l’inizio entro la fine dell’anno dei lavori di dragaggio, è necessario capire qual è la strada che l’amministrazione di Mazara intende percorrere, per risolvere questo grave e annoso problema.
Certo, è successo che qualcuno abbia tentato di spacciare una patate per un tartufo.
Non ci sono scorciatoie per arrivare in paradiso. Anzi la strada verso il Paradiso è difficile e faticosa. Spesso vi si incontrano lestofanti, ladri, avventurieri, tentatori, adulatori, speculatori che si spacciano per benefattori.
Bisogna sempre stare attenti e preparati.
Il sindaco, durante la recente campagna elettorale, aveva sostenuto che per il dragaggio del porto canale bisognava cambiare approccio, rispetto alla passata amministrazione.
Vorremmo ricordare che i nodi da sciogliere erano sostanzialmente due:
- il trattamento, la lavorazione e il conferimento dei fanghi;
- la validità del vecchio progetto che prevedeva il dragaggio soltanto dell’imboccatura del porto, lasciando tutto il resto del canale esattamente nelle condizioni attuali.
La consapevolezza che si sta diffondendo è che il progetto appaltato è del tutto insufficiente e forse nemmeno utile.
Perché allora si insiste su questo? Perché a Mazara c’ è una sorta di lobby che non è interessata al risanamento e alla pulizia del porto canale, ma ha assunto il dragaggio del porto come un pretesto. Questa lobby ha l’interesse di “pisciare” nella colmata B) alla stessa maniera degli animali che marcano il territorio: questo è mio.
Noi pensiamo, così come era nelle intenzioni di questo sindaco, che bisogna uscire dagli schemi e dalle vecchie logiche. E soprattutto non si può risolvere il problema con le stesse persone che l’hanno causato. Bisogna lavorare per trovare una soluzione diversa per quanto riguarda il conferimento dei fanghi, all’interno di un progetto più articolato e radicale, che richiede finanziamenti più consistenti. I soldi non ci sono? I soldi ci sono, ma occorre che ci sia un’amministrazione comunale molto capace e determinata per intercettarli. Con quali tempi? Le impostazioni del passato hanno fatto perdere circa quarant’anni. Oggi, se si lavora bene è sufficiente un mandato consiliare.
Non dimenticate mai che un bastone ha sempre due capi, ammoniva G. I. Gurdjieff.
Spesso coloro che si ritengono “nemici” ti conducono alla soluzione del problema, mentre quelli che si rappresentano come amici ti conducono direttamente all’inferno.