Con grande rammarico, dopo ampie discussioni e profonde riflessioni l’associazione Vivere, di concerto con l’ex sindaco Daniele Mangiaracina, comunicano a tutti i cittadini che la candidatura a Sindaco di Campobello della dottoressa Doriana Licata rimane sospesa e che dunque non parteciperanno alle imminenti elezioni amministrative.
“Alla luce delle pesantissime ed inquietanti accuse di presunte collusioni mafiose a scopo elettorale mosse al sindaco Castiglione, in seguito alla pubblicazione da parte della testata giornalistica TP24 di gravi, compromettenti ed agghiaccianti atti di indagini ed intercettazioni telefoniche, mai dallo stesso sindaco smentite o tantomeno contestate in giudizio, riteniamo impraticabile la nostra partecipazione alla campagna elettorale del 4 e 5 ottobre” ad affermarlo la dott.ssa Doriana Licata, presidente dell’associazione Vivere Campobello e Daniele Mangiaracina, ex sindaco di Campobello di Mazara che continuano, “Dalle intercettazioni pubblicate si evince anche uno scenario fatto di presunti brogli elettorali riguardanti la campagna elettorale del 2011 che hanno violato i principi cardine della democrazia, modificando di conseguenza il responso di quella competizione elettorale. E’ovvio che il solo dubbio circa l’assenza delle più elementari regole democratiche, ed il loro mancato rispetto, impedisce il corretto svolgimento di qualsiasi competizione, innescando un gioco politico perverso al quale abbiamo deciso di non partecipare. Inoltre la mancanza di chiarezza da parte del primo cittadino, l’assenza della politica che si muove silente, dei partiti, di un confronto politico maturo e responsabile, le mancate risposte alle nostre richieste di chiarimenti, il clima avvelenato frutto di un sistema malato, stridono con la nostra volontà di promuovere un progetto politico di cambiamento culturale attraverso un programma di valorizzazione delle risorse agricole, turistiche, storiche, culturali ed ambientali totalmente alternativo alle idee e al metodo di gestione dell’attuale sindaco, che passerà alla storia per aver immiserito la qualità della vita della nostra comunità e per aver smembrato l’opposizione, relegandola ad un ruolo dì servitù politica. Questa azione sovversiva della democrazia, eseguita ad arte dall’amministrazione comunale in carica, ha creato, in sei lunghi anni, una forma di moderna oligarchia che ha operato a proprio vantaggio e contro gli interessi generali della nostra città, lasciata sempre più sola, più sporca e interamente degradata dall’assenza dei più elementari servizi civici e del turismo alimentando invece una cappa di silenzio che incombe oggi su una campagna elettorale asfittica, spenta e vuota di speranza e di fiducia”. Licata e Mangiaracina aggiungono “Riteniamo tecnicamente impossibile svolgere e gestire una campagna elettorale serena e di rinnovamento in un contesto così anomalo e pericoloso, che nulla di buono lascia presagire per la nostra città. Ringraziamo tutte le associazioni, gli amici e i simpatizzanti per gli innumerevoli attestati di stima, ribadiamo che il progetto di Vivere Campobello, pur non prendendo parte alle amministrative del 4 e 5 Ottobre, continuerà nella speranza che la nostra città possa presto liberarsi dalla cappa che l’ha soffocata per troppi lunghi anni. Non arretreremo dalla lotta politica né dal lavoro di costruzione di un fronte sociale basato sulla chiarezza, distanti da chi tenta di giustificare l’ingiustificabile. Lasciamo liberi i nostri associati, i nostri elettori, i nostri amici ai quali chiediamo soltanto di tenere conto del nostro percorso, della coerenza e del coraggio delle nostre scelte, che ci hanno contraddistinto in un clima politico surreale e senza precedenti, precisando che chiunque voglia attivamente partecipare all’imminente tornata elettorale, lo farà a titolo personale”.
Campobello di Mazara , 08/09/20