Quando abbiamo inaugurato il nuovo ospedale Abele Ajello, poco più di un mese fa, e non tre mesi, avevamo già dichiarato che per diverse settimane gli operatori sanitari e gli utenti avrebbero subito qualche disagio, dovuto al trasferimento di servizi, personale e attrezzature, alcune di nuova installazione, dalla vecchia area di emergenza urgenza e dagli ospedali di Castelvetrano e di Marsala ala nuova struttura. Disservizi che si sono verificati, ma che sono stati sempre risolti e superati. E di questo, senza scomodare il presidente della Repubblica, sia tramite il sindaco della città, che attraverso comunicati stampa, abbiamo sempre informato i cittadini, ringraziandoli per la comprensione che hanno sempre mostrato. O meglio la quasi totalità dei mazaresi, perchè qualche isolato profeta del dubbio, c’è sempre, ma come diceva Sant’Agostino “scegli la causa buona, per non doverti spaventare di fronte alla pena”. E per questo se la nostra pena è quella di subire queste critiche strumentali, le riceviamo con gioia.
Della sala per l’interventistica, per gli impianti di pacemaker e simili, abbiamo già spiegato che, nelle more delle disposizioni impartite dai fisici sanitari, riteniamo di utilizzare la sala operatoria principale. Circa l’asserita U.O.S. “Anestesia e rianimazione ambulatoria di terapia del dolore”, di via Livorno, questa era un ambulatorio di due giorni a settimana, che afferiva al territorio. E confermiamo che questo servizio, come altri, stiamo provvedendo a ripristinarli al più presto, e nella sede idonea.
Stiamo rispettando il cronoprogramma, che aveva redatto il tavolo tecnico, per l’avvio di tutti i servizi, compresi i nuovi, come l’ambulatorio di radioterapia che verrà aperto entro fine mese”.
Lo ha dichiarato il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale Giovanni Bavetta.