Annunciati dalla sirena di una motovedetta sono entrati nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia.
Partiti da Bengasi intorno all’una di notte di venerdì, le due imbarcazioni hanno navigato per poco meno di 60 ore. Ad attenderli sulla banchina i familiari e le autorità.
I pescatori sulle due imbarcazioni attraccate in banchina a Mazara del Vallo, usciti sul ponte, hanno salutato. I parenti e altri pescatori mandano baci con la mano da terra. Sulla banchina del porto di Mazara si vedono tre grappoli di palloncini che riproducono i colori della bandiera italiana.