Alcune settimane addietro vi abbiamo già parlato dello strano caso dell’angiografo, acquistato dall’asp per il reparto di cardiologia di Mazara del Vallo e portato invece presso l’ospedale di Castelvetrano.
Una situazione che aveva ovviamente stuzzicato la nostra curiosità e che ci aveva fatto porre più di un interrogativo sulla logica adottata per arrivare a determinate disposizioni.
Premesso che la nostra non è una posizione campalinistica e aggiornandovi sul fatto che l’angiografo di Mazara del Vallo è ancora guasto e a quanto ci è dato sapere di difficile riparazione, quel che ci fa tornare a parlare di quanto sta accadendo è l’ultima determinazione del commissario straordinario dell’Asp, dell’11 Agosto 2021 con la quale: in attuazione della revisione della precedente programmazione disposta dall’attuale Direzione strategica aziendale,… l’angiografo cardiologico inizialmente previsto per l’ospedale di Mazara del Vallo, dovrà invece installarsi presso l’U.O. Cardiologica dell’ospedale di Castelvetrano’.
Fin qua nulla di nuovo rispetto a quanto già scritto se non una palese conferma di quanto vi avevamo già raccontato.
Ciò che ci lascia basiti e sempre più increduli è quel che si legge successivamente nella deliberazione:
‘tale istallazione presso l’ Ospedale di Castelvetrano richiederà la preventiva realizzazione di importanti lavori di manutenzione straordinaria di elevata complessità tecnologica di natura sia edile che di impiantistica…e che tali lavori non risultano inseriti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche redatto dal l’Asp di Trapani e che a fronte di tali lavori si impegna, con la citata deliberazione, la somma di 275 mila euro per i lavori e l’istallazione dello strumento cardiologico.
Ora le domande che si ripropongono sono sempre le stesse:
Perché portare l’angiografo a Castelvetrano e non a Mazara per dove era stato acquistato?
Perché spendere ulteriori somme per effettuare dei lavori per i quali l’ospedale di Mazara è già pronto?
Considerata la carenza fisica di personale sanitario, l’ospedale di Castelvetrano ha già in organico medici e infermieri con le dovute e specifiche competenze?
Perché queste scelte risultano pressoché strane e illogiche?
Ma soprattutto; perché la politica a tutti i livelli tace su ciò e chi pagherà tutti questi soldi pubblici investiti senza, secondo la nostra modesta visione, una logica funzionale?
Pasqualino Mattaroccia