Un episodio inquietante ha turbato la quiete del cimitero comunale di Mazara del Vallo nella notte appena trascorsa. Una sola lapide è stata oggetto di un atto vandalico: si tratta della tomba del suocero dell’assessore comunale Rino Giacalone.
Lo rende noto lo stesso assessore con un post sulla propria pagina facebook.
L’assessore ha commentato l’accaduto con parole dense di significato e dolore, affidando il proprio sfogo ai social: “Una ferita nel marmo, una più profonda nei nostri cuori”. Nonostante l’amarezza, Giacalone ha scelto di non formulare accuse né congetture, ma ha voluto sottolineare il valore simbolico del gesto.
“Quando si tocca la memoria, si colpisce l’identità. Quando si rompe il silenzio di chi non può più parlare, si frantuma un patto sacro con la civiltà”, ha scritto.
Il messaggio dell’assessore non è stato un appello alla rabbia, ma alla responsabilità collettiva. Ha ribadito la sua fiducia nella giustizia e nella comunità cittadina, esortando a rispondere con unità e solidarietà.
“Non basta condannare: serve custodire. Serve fare rete, tra cittadini e istituzioni. Serve riconoscere il dolore dell’altro come proprio”, ha aggiunto, evidenziando come Mazara del Vallo non si possa ridurre a un gesto isolato, per quanto vile.
La vicenda ha suscitato sdegno tra i cittadini e riaccende il dibattito sulla sicurezza dei luoghi di culto e di memoria. Al momento non si conoscono i responsabili del gesto, ma l’Amministrazione comunale ha garantito il massimo impegno per fare chiarezza sull’accaduto.
Questo il post: