Si inaugura venerdì 16 ottobre alle 17.30 al Museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani – alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – la mostra documentaria “La Città Aurea. Urbanistica e Architettura a Trapani negli anni Trenta”, curata dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani in collaborazione con il Museo regionale “Agostino Pepoli”.
All’inaugurazione parteciperanno la nuova Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani, Mimma Fontana, e i curatori della mostra Roberto Garufi (direttore del Museo Pepoli) e Riccardo Guazzelli, già Soprintendente di Trapani.
L’esposizione fa parte di un progetto voluto dalla Presidenza della Regione Siciliana e dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per ricostruire e approfondire il tema delle trasformazioni avvenute nel tessuto urbanistico ed architettonico della Sicilia nel periodo tra le due guerre. L’esposizione di Trapani, che prosegue su un itinerario espositivo che ha già interessato Catania, Agrigento, Ragusa ed Enna, rappresenta la quinta tappa di un progetto che sta interessando tutte e nove le province e che si concluderà a Palermo con un’esposizione dove, accanto alle espressioni artistiche ed architettoniche del capoluogo, verranno esibiti i pannelli più rappresentativi delle nove installazioni realizzate.
La mostra, che si articola in cinque diverse sezioni (Edilizia pubblica, Edilizia privata, Opere infrastrutturali, Architettura militare, Borghi rurali), ci presenta uno spaccato significativo della Trapani degli anni Trenta documentandone, attraverso fotografie, cartoline, planimetrie, la produzione architettonica e le scelte urbanistiche. Sono anni in cui la città vive il rinnovamento di alcuni edifici pubblici di rappresentanza, la modernizzazione delle reti infrastrutturali, la creazione di nuove strutture ospedaliere al passo con la moderna ingegneria sanitaria, nonché un’intensa attività di edilizia scolastica per attuare il dettato della legge sull’obbligo della scuola elementare. In questo contesto si collocano edifici “simbolo” come la Casa del Mutilato, la Casa del Balilla, la Casa della Madre e del Bambino in cui la sobrietà costruttiva si coniuga ad un chiaro linguaggio razionalista.
Completano il quadro complessivo le brillanti opere di ingegneria militare, dense di intuizioni strutturali, realizzate da Pierluigi Nervi, gli interessanti programmi di edilizia popolare, nonché la fondazione dei borghi rurali, intitolati a Livio Bassi e Amerigo Fazio, con cui il territorio partecipa all’ambizioso programma di transizione agraria della Sicilia dal latifondo al podere.
A ricostruire l’atmosfera e la temperie culturale di quegli anni concorre la presenza di auto e moto d’epoca, gentilmente concesse dai soci del Club Sartarelli.
“La Città Aurea” rimarrà aperta al pubblico dal 17 ottobre al 17 novembre 2020 con i seguenti orari: da martedì a sabato 9,00-17,30; domenica 9,00-13,30; lunedì chiuso. Ingresso consentito nel rispetto della normativa anti-Covid (rilevazione della temperatura corporea, uso della mascherina, igienizzazione delle mani).
comunicato stampa