Al Pala Shark si affrontavano due squadre con lo stesso numero di punti in classifica, entrambe a quota 18 e posizionate al terzo e quarto posto in classifica, con Reggio Emilia in vantaggio per differenza canestri. Tuttavia, quella che si prospettava come una sfida equilibrata si è trasformata in una vera e propria lezione di basket da parte della squadra di Represa.
Trapani, nonostante l’assenza pesante di Robinson, infortunatosi nell’ultima trasferta di Milano, ha mostrato una solidità impressionante. Ogni giocatore sceso in campo ha dato un contributo fondamentale, con prestazioni sopra le righe di Notae, Horton, Rossato e Galloway, autentici trascinatori di una partita memorabile.
La partita è stata dominata in lungo e in largo dai padroni di casa, che hanno impressionato per intensità, organizzazione e precisione. Straordinarie le percentuali al tiro, con oltre il 50% da tre punti, e una difesa aggressiva che non ha mai concesso respiro agli emiliani. La pressione difensiva ha portato a numerose palle recuperate, trasformate spesso in punti facili in contropiede.
Con questa vittoria schiacciante, Trapani non solo si assicura un posto nelle Final Eight di Coppa Italia, ma consolida anche la sua posizione tra le prime quattro nel tabellone. Un risultato che premia il lavoro di una squadra in costante crescita e capace di esaltare il proprio pubblico, sempre più protagonista in una stagione che si sta dimostrando ricca di soddisfazioni.
Per Reggio Emilia, invece, una serata da dimenticare, segnata da troppe palle perse e da una difesa incapace di arginare la furia dei granata.
Roberto Rubino
Il tabellino
Trapani Shark – UNAHOTELS Reggio Emilia 109-73
Parziali: (25-15; 29-15; 26-24; 29-19).
Trapani Shark: Eboua 2, Notae 14, Horton 8, Rossato 18, Alibegovic 7, Galloway 12, Petrucelli 6, Yeboah 11, Mollura 1, Pleiss 10, Gentile 13, Brown 7.
Allenatore: Jasmin Repesa.
UnaHotels Reggio Emilia: Barford 17, Gallo 3, Winston 21, Faye 12, Gombauld, Uglietti 2, Fainke, Vitali, Faried 2, Grant 4, Chillo 3, Cheatham 9.
Allenatore: Dimitris Priftis.