Nel corso dell’ordinaria attività di controllo del territorio gli agenti della Squadra Volante della Questura di Trapani hanno rinvenuto nei pressi dell’ingresso lato-mare del cimitero di Trapani, occultato all’interno di un sacco in plastica, il busto in bronzo raffigurante i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta e la loro madre Barbara Rizzo, trucidati in località Pizzolungo nell’attentato mafioso contro il Giudice Carlo Palermo.
La scultura era stata trafugata appena pochi giorni fa dall’Istituto Comprensivo “G.Mazzini –”, da alcuni ignoti malviventi, che tra le giornate del 24 e del 28 agosto scorso, si erano introdotti nell’atrio del plesso per l’infanzia di questa via Salemi – che, per l’appunto, reca la denominazione “Salvatore e Giuseppe Asta”. L’opera, realizzata dall’artista Domenico Li Muli e voluta nei primi anni ’90 dall’allora Sindaco di Trapani Michele Megale, era stata collocata proprio all’ingresso della scuola, dedicata in quell’occasione ai piccoli gemelli morti nell’agguato.
Ad esito dell’intervento, espletato con l’ausilio di personale della Polizia Scientifica, la statua in bronzo – la cui sottrazione, nei giorni scorsi, aveva costituito motivo di grande dispiacere ed amarezza per Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime, e per tutta la cittadinanza trapanese – è stata riconsegnata, al Dirigente Scolastico dell’istituto, Dr.ssa Maria Laura Lombardo, la quale si è impegnata a ripristinarne la collocazione.