Marsala, 20 marzo 2019
Torna l’Enodamiani, la rassegna enologica di vini siciliani organizzata dall’IIS Abele Damiani di Marsala con la collaborazione di Assoenologi Sicilia, AIS, ONAV, FIB, IRVOS e Facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo.
Giunto alla sua decima edizione, quest’anno l’Enodamiani si svolgerà dal 27 al 29 marzo: tre giorni durante i quali la scuola, diretta dal Dott. Domenico Pocorobba, aprirà le porte per incontri, degustazioni e appuntamenti con gli esperti di settore.
Ad inaugurare la rassegna, mercoledì 27, sarà la gara “Original Cocktail” che vedrà impegnati – in due diverse sessioni – gli studenti del 2° anno e quelli di 3a e 4a classe che dovranno cimentarsi nella preparazione di innovative proposte. Il 28 invece sarà la giornata dedicata alla degustazione dei vini che partecipano alla rassegna. Le commissioni saranno formate da esperti e rappresentanti delle associazioni di settore: Assoenologi, Ais e Onav a cui si affiancheranno gli studenti che hanno in passato seguito il corso di sommelier promosso per loro all’interno della stessa scuola.
La rassegna prevede la partecipazione dei vini suddivisi nelle categorie vini bianchi e vini rossi tranquilli prodotti nelle ultime due vendemmie (2017/18), vini dolci naturali tranquilli, vini liquorosi tranquilli e vini spumanti.
L’Enodamiani si concluderà venerdì 29 con il convegno “Viticoltura di qualità per vini di qualità” e “Bere consapevole e cucina sostenibile”.
“La rassegna – spiega il dirigente Domenico Pocorobba – nasce con l’obiettivo di valorizzare, per ogni singola zona di produzione, i vini di alta qualità, favorendone la conoscenza e stimolando, allo stesso tempo, le categorie interessate al miglioramento del prodotto. Dall’altro lato, non possiamo prescindere dallo scopo didattico. I nostri studenti saranno protagonisti della rassegna: lavoreranno alla preparazione dei cocktail, dovranno ragionare sull’accostamento cibo-vino e saranno impegnati nella degustazione accanto ai professionisti. Sarà quindi un’occasione per avvicinarli a chi già vive e conosce l’ambito lavorativo in cui un giorno dovranno inserirsi anche loro”.
Antonella Genna