Il mare di Tonnarella sembra essere infestato da meduse giganti.
Ci arrivano numerose segnalazioni da parte dei bagnanti Mazaresi che rilevano, nelle acque di Tonnarella, numerosissimi avvistamenti di meduse barili.
Le meduse in questione, chiamate anche “polmoni di mare” fanno parte della famiglia delle Rhizostomatidae, e il loro habitat ideale è l’oceano atlantico orientale, il mar nero e soprattutto il Mar Mediterraneo particolarmente nei periodi tardo-estivi ed inizio-autunnali.
Nonostante l’allarme dei cittadini, impauriti dalle dimensioni della Scifomedusa, da ricerche approfondite sulla specie si può stare relativamente tranquilli, infatti La specie non provoca gravi conseguenze: i suoi tentacoli di norma non risultano urticanti tanto da creare pericoli seri per l’uomo. E a differenza delle piccole meduse rosa che si avvistano solitamente risulterebbero addirittura essere meno urticanti.
Solo se attaccato o in situazioni di pericolo, questa medusa rilascia in acqua qualche sostanza o tossina urticante che causa piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore.
Solo su soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare irritazioni che scompaiono comunque spontaneamente in breve tempo ma lasciando un prurito o dolore fastidioso.
Se non disturbate o toccate quindi, queste meduse risulterebbero innocue.
I bagnanti, però solitamente tendono a portarle fuori dall’acqua poichè le ritengono pericolose per l’uomo, nonostante l’articolo 544-ter del Codice Penale, considera ogni forma di tortura, lesione e uccisione nei confronti di animali domestici, selvatici e marini come un reato.
C’è da considerare infatti, che al di là del gesto sconsiderato per la mancanza di rispetto per la vita, questo comportamento in Italia è soggetto a multe molto salate, che vanno dai 5.000 € ai 30.000 € e in alcune casi si prevede anche la reclusione dai 3 mesi ai 18 mesi.
Paolo Fiorentino