Grande successo ieri sera al Teatro Rivoli di Mazara del Vallo dove lo spettacolo “Chi è Io?” ha aperto la rassegna 2024/25 Arte Musica Kultura, per il terzo anno sotto la direzione artistica di Piero Indelicato.
Protagonista l’attore Francesco Pannofino, voce inconfondibile del cinema italiano e attore di grande fama, accompagnato da Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino. Il testo e la regia sono di Angelo Longoni.
Teatro Rivoli sold out per uno spettacolo che al suo interno esplora la contrapposizione tra la tv, con il suo mondo illusorio, e la vita vera, con la sua cruda realtà. Il tutto accompagnato dalla ricerca dell’identità umana in un equilibrio spesso labile tra anima e psiche.
Ed è proprio uno show televisivo quello che va in scena sul palco, in un’alternanza con momenti di vita reale. Un format dei più classici, con il conduttore e la sua verve, due vallette nel ruolo di Anima e Psiche e l’ospite in studio, il professor Leo Mayer, che quasi assume un ruolo simbolico, accompagnandoci in un viaggio introspettivo che indaga alcuni degli angoli più nascosti dell’animo umano, un po’ come Virgilio fa con Dante.
Si parte da una delle domande più ataviche, Chi è Dio, per arrivare infine a quella psicanalisi che non ti aspetti. E l’idea di presentare la vita come uno show televisivo, che oggi sempre di più accompagna e scandisce le vite di ognuno di noi in un ritmo alternato fra trasmissioni e pubblicità, è quanto mai attuale e azzeccata.
Una commedia che lascia più spazio all’animo umano che alle risate, le quali, comunque, non mancano grazie anche alla bravura dei quattro attori presenti sul palco. Il testo ha l’intento di affondare le radici nell’animo umano con le sue innumerevoli contraddizioni, con l’intento di suscitare nel pubblico riflessioni sull’umanità ma anche su ognuno di noi, con le nostre esperienze quotidiane.
È in questo intreccio che si passa, quasi senza soluzione di continuità, dall’intervista televisiva al prof. Mayer, interpretato per l’appunto da Francesco Pannofino, al lettino del suo studio, dove si alternano sedute psicoterapeutiche e momenti di introspezione dello stesso protagonista, oltre che del paziente.
“Un testo molto intelligente scritto di Angelo Longoni – ci ha spiegato Francesco Pannofino –. Il protagonista Leo Mayer si trova in un momento particolare della sua vita, sta rischiando di morire e si trova a riflettere sulla propria vita tra i suoi affetti più cari. Nello spettacolo ci sono le sedute psicanalitiche e in mezzo c’è uno strampalato show televisivo, dove si tenta di fare della satira verso la nostra televisione. Magari si sta parlando di morti o di gente ammazzata e poi arriva la pubblicità del materasso. Uno spettacolo che serve anche a conoscere meglio noi stessi. Chiunque si può identificare nei personaggi”.
“Una partenza col botto – spiega il direttore artistico Piero Indelicato – voluta ad hoc per aprire la rassegna 2024/25. Uno spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni. Oltre a Pannofino, in scena ci sono anche la moglie e il figlio oltre alla moglie del regista, davvero una grande famiglia. Uno spettacolo che sta suscitando grande interesse e che lascia spazio a momenti di sana riflessione”.
Prossimo appuntamento della rassegna in programma giovedì 12 dicembre alle ore 21.30 con Antonello Costa e il suo spettacolo “Il Principe del Varietà”.
Luca Di Noto