È stato avviato nella giornata di ieri, 8 Febbraio, il tavolo tecnico la cui costituzione è stata proposta dal Comune di Trapani all’Iacp, al fine di affrontare e risolvere le problematiche che riguardano i rioni popolari della città, le criticità di carattere tecnico e ambientale, il superamento di alcune problematiche di natura tecnico burocratica. Proposta subito accolta dall’amministrazione dell’Iacp.
La prima riunione del “tavolo tecnico” si è tenuta a Palazzo D’Alì nell’aula “Prefetto Fulvio Sodano”.
Sui compiti del tavolo tecnico così spiegano il Presidente Iacp, avv. Vincenzo Scontrino e il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.
“In una parola – dicono all’unisono – riuscire a risolvere annose questioni che si trascinano da tempo e porre rimedio significa restituire pieno titolo di cittadinanza a chi abita in questi quartieri, sottraendo questa popolazione anche a quelle poche figure che con fare criminoso intendono tenere sotto scacco la maggioranza delle persone per bene. Significa altresì – dicono ancora Tranchida e Scontrino – restituire a questi contenitori urbani vivibilità e vivacità nel vivere, concetti spesso lontani da questi rioni, considerati quartieri dormitorio, senza spazi sociali attivi, basta con il lasciare senza speranza questa gente per il sol fatto che si tratta di fette sociali cosiddette meno abbienti. Comune e Iacp vogliono fare fino in fondo e assieme la loro parte per cambiare volto a questa parte della città”.
Il tavolo tecnico come primi adempimenti si occuperà delle aree libere dei rioni popolari, intanto definire la proprietà per poi passare alla programmazione degli interventi. “Pensiamo – dice il sindaco Tranchida – anche alla possibilità di concedere in uso le aree dove è possibile ai residenti che se ne possono prendere cura in qualche maniera, pensiamo per esempio ai cosiddetti orti sociali”.
Altro passaggio la lotta alle occupazioni abusive. “Lì – dicono Tranchida e Scontrino – saremo senza alcune tolleranza”.
È certo che si è stanchi di strillare alla luna e che una volta e per tutte va restituito il diritto ad avere una casa popolare a chi ha rispetto la legge, ha fatto domanda, ha superato l’esame preliminare e si è visto collocare in una graduatoria, rimasta ferma però nel suo scorrere perché la disponibilità delle case si è azzerata a causa di chi ha occupato abusivamente gli alloggi. Siamo intenzionati, nell’ambito di un percorso di legalità, ad avviare gli sgomberi degli occupanti non aventi titolo e abbiamo già acquisito la condivisione del Prefetto di Trapani, al quale comunque verranno riferiti anche via via tutte le attività ed i risultati del tavolo tecnico, ma questo non significa comunque dimenticare chi anche tra gli occupanti abusivi ha legittimi bisogni da vantare. In questo caso – dice il sindaco Tranchida – il Comune si adopererà con i servizi sociali soprattutto verso quei nuclei familiari dove sono presenti minori e/o soggetti fragili”.
Il tavolo tecnico si prefigge anche di conoscere uno per uno gli assegnatari degli alloggi popolari, considerato che non è solo assegnando l’alloggio che si è fatto e concluso il proprio dovere di pubblici amministratori.
Desideriamo lavorare insieme, con i nostri funzionari amministrativi e tecnici, dicono dal Comune e dall’Iacp, con coscienza e concretezza, lavorando insieme e quando questo non è possibile per le norme che distinguono i confini dei nostri enti, facendo sinergia
Quella di ieri viene definita dai partecipanti “una riunione proficua” rispetto al fine ultimo del tavolo tecnico e cioè quello di restituire dignità ai quartieri popolari della città che devono essere centrali nelle attenzioni pubbliche rispetto al loro essere periferie della città. I quartieri popolari trapanesi devono avere tratti dignitosi e moderni, dovranno essere nuovi sotto il profilo dell’ammodernamento dei servizi, “è ovvio che sarà essenziale – dicono ancora il sindaco di Trapani e il presidente dell’Iacp – la collaborazione dei residenti per non vanificare il lavoro che abbiamo cominciato a fare”.
Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi lunedì e martedì della prossima settimana.
UFFICIO STAMPA
Rino Giacalone