Prove tecniche di decongestione del traffico urbano e di mobilità sostenibile. Si inserisce in questi ambiti l’approvazione del bando di finanziamento per la realizzazione di parcheggi di interscambio a favore dei comuni isolani con popolazione superiore o uguale a 30 mila abitanti e dei comuni sede di porti inseriti nel Piano strategico nazionale della portualità e della logistica.
Il provvedimento, pubblicato sulla Gurs della scorsa settimana, coinvolge 32 centri isolani e mette a disposizione circa 12 milioni di euro. Adesso occorre presentare i progetti per non perdere queste risorse, ci sono 5 mesi di tempo a partire da venerdì scorso. Arrivano altri fondi per la “realizzazione di parcheggi urbani di interscambio per il decongestionamento dei centri urbani – si legge nel testo dell’approvazione – e lo scambio con i sistemi di trasporto collettivo urbano ed extraurbano, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico, nonché il risparmio energetico”.
Andando in dettaglio, le proposte progettuali, si legge all’articolo 2 del bando, devono essere finalizzate alla “realizzazione di parcheggi urbani di interscambio a raso, in elevazione o sotterranei – con primaria ubicazione al di fuori dei centri storici – con riferimento ad infrastrutture che favoriscano l’intermodalità assolvendo alle funzioni di ‘nodi di scambio’”. L’obiettivo è sempre quello di potenziare l’utilizzo del trasporto pubblico e ridurre l’afflusso dei veicoli privati nel centro storico delle città.
I comuni interessati possono presentare domande di finanziamento di parcheggi di interscambio, eventualmente utilizzando per ciascuna un protocollo diverso, riportando l’ordine di priorità, ed è ammessa anche la compartecipazione finanziaria dei comuni alla realizzazione degli interventi proposti, così come la compartecipazione finanziaria dei privati.
La ripartizione dei fondi è determinata proporzionalmente sulla base degli abitanti delle città coinvolte. In cima alla lista c’è Siracusa (poco meno di un milione di euro), seguita da Marsala, Gela e Ragusa (circa 600 mila euro a testa), quindi Trapani, Vittoria e Caltanissetta (circa mezzo milione di euro per comune).
Tra 400 mila e 485 mila, si rintracciano Agrigento, Bagheria, Modica, Acireale, Mazara del Vallo e Misterbianco. Nella fascia successiva, tra 300 e 400 mila, ci sono Paternò, Alcamo, Barcellona Pozzo di Gotto, Sciacca, Monreale, Carini, Caltagirone e Licata. Il gruppo successivo, che gravita tra i 200 e i 290 mila, vede Augusta, Canicattì, Adrano, Favara, Mascalucia, Partinico, Castelvetrano, Avola, Milazzo e Termini Imerese. L’ultima postazione, in solitaria, è per Porto Empedocle che ha ottenuto circa 136 mila euro.
Le istanze di finanziamento, che dovranno includere tutta la documentazione prevista nel bando, devono rispettare una tempistica precisa: l’invio al dipartimento delle Infrastrutture per essere approvate è consentito entro 150 giorni dalla pubblicazione del bando sulla Gurs (10 agosto).
Le risorse comunque non andranno sprecate. Nell’ipotesi che non tutti i comuni dell’elenco dovessero consegnare in tempo le istanze, oppure per istanze giudicate inammissibili, il Dipartimento provvederà a “ripartire le rimanenti somme tra gli altri comuni, sempre proporzionalmente sulla base della popolazione residente”.
di Rosario Battiato per qds.it