L’ondata di caldo che sta investendo l’isola in questi giorni ha fatto registrare temperature ben oltre i 40 gradi in molte località, con picchi particolarmente intensi nelle province interne e nei centri urbani. La Sicilia si trova in piena emergenza caldo, con il bollettino del Ministero della Salute che ha diramato l’allerta rossa in diverse città, tra cui Palermo, Catania e Agrigento.
Il caldo torrido, unito all’umidità elevata e alla scarsa ventilazione, rappresenta un rischio concreto per la salute, soprattutto per anziani, bambini, persone affette da patologie croniche e soggetti fragili. Purtroppo, non sono mancati i primi malori e casi di collasso, alcuni dei quali con esito fatale.
I rischi del caldo e i sintomi da non sottovalutare
L’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disidratazione, colpi di calore e scompensi cardiocircolatori. Tra i segnali d’allarme più comuni:
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Sudorazione eccessiva o assente
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Nausea, debolezza e vertigini
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Mal di testa intenso
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Confusione mentale o svenimenti
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Respiro accelerato e battito cardiaco irregolare
In presenza di uno o più sintomi, è fondamentale cercare subito assistenza medica.
Comportamenti da adottare per proteggersi
Per prevenire i colpi di calore e altri disturbi legati all’afa, gli esperti consigliano alcune semplici ma fondamentali precauzioni:
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Restare al fresco: evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 11:00 e le 17:00).
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Idratarsi spesso: bere acqua anche in assenza di sete, evitando bevande alcoliche o troppo zuccherate.
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Vestirsi in modo leggero: preferire abiti chiari, ampi e in tessuti naturali come cotone e lino.
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Consumare pasti leggeri: privilegiare frutta, verdura e cibi freschi.
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Ombreggiare gli ambienti: utilizzare tende, persiane e ventilatori per limitare il surriscaldamento domestico.
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Prestare attenzione ai più fragili: anziani, neonati e persone con patologie vanno seguiti con particolare cura.
Allerta e prevenzione
Le autorità regionali invitano alla massima prudenza. In caso di necessità, è possibile contattare il numero di emergenza 118 o rivolgersi alla guardia medica. Inoltre, molti comuni hanno attivato piani di assistenza per le fasce più deboli della popolazione.
Con l’estate che si preannuncia tra le più calde degli ultimi anni, la parola d’ordine è prevenzione. Solo adottando comportamenti responsabili si può affrontare il caldo in sicurezza, proteggendo se stessi e gli altri.