Il governo Schifani è al lavoro per definire tutti i documenti finanziari necessari a dare risposte alla Sicilia. Approvato in Giunta il Rendiconto 2021, atto propedeutico all’avvio delle assunzioni dei vincitori di concorso, per esempio gli oltre 800 da inserire nei Centri per l’impiego. «Rispetto al 2020, l’indebitamento passa da 6,8 a 6,1 miliardi, mentre al contrario aumentano i pagamenti effettuati, da 18 milioni nel 2020 a 23,5 nel 2021. Aumenta anche la cassa corrente», spiega l’assessore all’Economia Marco Falcone. Intanto, all’Assemblea regionale siciliana è arrivato il sì in commissione al disegno di legge di Bilancio 2023-25 e alla legge di Stabilità 2023 che la settimana prossima comincerà ad essere discussa in Aula. «Una Finanziaria regionale dal valore complessivo di 16,5 miliardi di euro – aggiunge Falcone – che si poggia su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia e allo sviluppo, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali della Sicilia». Per il presidente della Regione, Renato Schifani, «siamo chiamati a garantire l’equilibrio dei conti con il dovere di far fronte alle conseguenze di una congiuntura economica e sociale particolarmente difficile. Il governo regionale sta facendo la propria parte».