Sesto giorno di sciopero della fame, quello di oggi, per l’equipaggio del peschereccio mazarese Anna Madre, bloccato a Sfax, in Tunisia, dove è stato condotto da militari tunisini dopo il sequestro effettuato nella notte tra il 15 e il 16 settembre scorsi. La vicenda sta vivendo giorni di stallo. La commissione interministeriale tunisina ha fissato un’ammenda di 69 mila euro per il rilascio, cifra considerata troppo esosa per la società armatrice “Pesca giovane srl” e a bordo, intanto, cresce la preoccupazione tra i dieci marittimi così come a Mazara del Vallo è alta la tensione e l’ansia tra i familiari che di ora in ora attendono una buona notizia. Intanto, oggi si apre la kermesse di Blue sea land, l’Expo dei cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente organizzato dal Distretto della pesca e crescita blu con altri enti, tra cui Regione e Ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e degli Affari esteri e della cooperazione internazionali. Tra gli ospiti attesi vi è una delegazione anche del governo tunisino di cui dovrebbe fare parte pure Samir Taieb, ministro della Pesca.(ANSA).