Con la consueta larga partecipazione di pubblico si è svolto ieri sera sulla
Terrazza dell’Alhambra il terzo appuntamento della Rassegna estiva di
Incontri culturali ideati e promossi dall’Istituto Euroarabo di Mazara del
Vallo, con il Patrocinio dell’Amministrazione civica e con la
collaborazione delle Associazioni: “Amici della Musica” e “Strada del
Vino e dei Sapori Val di Mazara”.
In apertura il presidente dell’Istituto ha voluto esprimere la vicinanza alla
famiglia di Dino Levi, per la drammatica vicenda che da tre giorni tiene in
apprensione gli amici e i soci dell’Istituto di cui Dino Levi è tra i più
illustri fondatori. Il presidente ha voluto chiarire che, nell’indeterminatezza
della situazione e pur nel disagio delle emozioni, non si è voluto annullare
la serata programmata, nella convinzione che la presentazione di un libro è
lo spazio culturale di attenzione e riflessione che meglio può ospitare e
interpretare in questo momento i sentimenti di ciascuno, sospesi tra l’attesa
che tiene in ansia e il desiderio e la speranza che sfida la ragione. Lo stare
insieme sulla terrazza a parlare di dialoghi culturali tra uomini e lingue è
stato infatti il modo migliore per pensare a Dino Levi ed esprimere la
speranza che possa presto tornare tra di noi. «Abbiamo ancora bisogno –
ha concluso il presidente – della sua raffinata intelligenza, della sua sottile
ironia, della sua saggezza, una saggezza che viene da lontano. Nel mare la
mano che soccorre è oggi più che mai un gesto in cui, nonostante tutto,
vogliamo continuare a credere e a sperare».
Nel corso della serata è stato presentato il volume di Luca D’Anna,
Italiano, siciliano e arabo in contatto. Profilo sociolinguistico
comunità tunisina di Mazara del Vallo. Una attenta ricerca condotta
da un giovane studioso dell’università del Mississippi sulle dinamiche
linguistiche che interessano la Kasbah di Mazara e in particolare i suoi
abitanti tunisini che nelle loro parlate intrecciano il dialetto di Mahdia,
quello siciliano, insieme all’italiano e al francese, dando voce ad una
identità polifonica di straordinaria ricchezza storica e culturale. Ha
dialogato con l’autore Giovanni Ruffino, docente di Linguistica italiana
dell’Università di Palermo, già Preside della Facoltà di Lettere e
Accademico della Crusca. Durante la conversazione sono state, tra l’altro,
messe in evidenza le differenze generazionali nell’uso delle lingue e le
caratteristiche più salienti presenti nel fenomeno dei prestiti e degli scambi
lessicali e sintattici.
Ha introdotto e coordinato l’incontro Grazia Maria Lisma, dell’Istituto
Euroarabo.
È seguita alla presentazione del volume la proiezione delle splendide
immagini di Ninni Pecoraro sulla Kasbah di Mazara, che documentano
l’evoluzione e trasformazione del quartiere dagli anni sessanta ad oggi. La
serata si è conclusa con gli interventi del numeroso pubblico che ha
partecipato con interesse al dibattito.