Un appello a tutte le donne, un invito a farsi protagoniste del rinnovamento sociale tanto atteso e divenuto oramai irrinunciabile. Questo quanto emerso nel corso del webinar dello scorso 23 Aprile dal titolo molto significativo e propedeutico all’obiettivo che la Rete femminile si prefigge: “Noi…uniche e diverse, leva per il cambiamento” è la sintesi dell’unicità ma anche della comunione di intenti che unisce le donne, le quali, proprio per l’importante ruolo sociale e familiare che ricoprono, possono farsi portatrici sane di quella leva che come già noto, può sollevare il mondo e cambiare quelle tante, troppe, cose che ancora le penalizzano.
La nascita della “Rete Consultiva Provinciale Donne Trapani“ è un forte segnale sociale, un auspicato patto territoriale reso oggi possibile grazie al lavoro e all’impegno di infaticabili donne promotrici di questa importante iniziativa. Si tratta di donne provenienti dal mondo della politica, libere professioniste, insegnati, attiviste, nonché appartenenti ad associazioni da anni impegnate a promuovere quel cambiamento sociale tanto atteso che sarà possibile consolidare promuovendo innanzitutto il rispetto della differenza di genere e quindi le pari opportunità. Un lavoro ambizioso ma necessario che va fatto nel territorio e che ha bisogno di “partecipazione”. Non è un caso infatti che la Rete si propone come un tavolo permanente aperto a tutte le donne che potranno presenziare agli incontri periodici che si terranno per discutere le idee, le proposte, le iniziative che avranno come obiettivo quello di agire compiutamente sulla condizione culturale, sociale, economica, lavorativa e politica delle donne nel nostro territorio.
Le politiche al femminile sono ancora troppo distratte e poco coese per produrre quei passaggi necessari all’attuazione dei reali cambiamenti di un tessuto economico e sociale ancora troppo sbilanciato e che spesso penalizza le donne. La disattenzione programmatica è il leitmotiv a cui siamo tutte e tutti abituati. Vige ancora un tipo di società dove a prevalere è la visione maschilista e dove prevalgono stereotipi che in realtà stridono con la strada di rinnovamento intrapresa, con quel cambio di stile fortemente voluto e reso necessario grazie alla costante evoluzione culturale della donna. I risultati raggiunti sia nell’ambito scolastico sia nel perfezionamento delle competenze lavorative oltre che intellettuali, consentono alla donna di occupare ruoli dirigenziali finora appannaggio quasi esclusivo degli uomini. Molte cose sono cambiate e il percorso è ancora in salita. La lotta quotidiana delle donne per l’affermazione dei propri diritti e della parità non può restare incompiuta. La Rete femminile proposta dalle partecipanti al convegno online della scorsa settimana, che si sono distinte per passione, determinazione, competenze e professionalità, è il segno tangibile di un bisogno sociale che ha bisogno di un’azione programmatica a supporto del mondo femminile. Serve dunque un patto territoriale tutto al femminile per costruire azioni coordinate da portare avanti unitamente. Un messaggio forte e chiaro rivolto alla politica ma anche al mondo maschile, che non deve essere un ostacolo al raggiungimento della piena e consapevole autonomia femminile.
Fra le ospiti del Seminario Interattivo anche Margherita Ferro Consigliera di Parità Reg. Sicilia, puntuale come sempre a richiamare l’attenzione territoriale sui tempi più importanti dell’attualità. Variegato il parterre delle partecipanti che hanno contribuito alla prima stesura dell’iniziativa, di seguito nominate.
Antonella Granello, Valentina Villabuona, Valentina Colli, Adele Pipitone, Anna Maria Bonafede, Antonella Milazzo, Benedetta Schifano, Gisella Mammo Zagarella, Linda Licari, Luana Alagna, Ninfa Parrinello, Patrizia Barbera, Francesca Strazzera, Nina Pantaleo, Giuseppina Mandina e Precious Flint, una donna nigeriana punto di riferimento delle donne immigrate, con all’attivo collaborazioni con Medici senza Frontiere e Croce Rossa, tanto per citarne alcune.
E’ già attivo l’indirizzo mail retedonneprovtp@gmail.com al quale poter inviare sia le proposte che le eventuali adesioni alla rete.
Donne organizziamoci. Questo è il momento per cambiare, per preparare le nuove generazioni ad un mondo più giusto, a partire dalle pari opportunità.
Tiziana Sferruggia