Il Palermo non riesce a sfatare il tabù del Barbera, mettendo a segno l’ennesima occasione persa per risalire la classifica. Con soli 3 punti conquistati nelle ultime 4 partite, il bilancio dei rosanero si fa sempre più preoccupante. A un terzo del campionato ormai archiviato, la squadra si trova a 12 punti dalla zona promozione diretta, una distanza che comincia a farsi pesante. Sebbene il Palermo si trovi ancora in zona play-off, la classifica resta corta e la squadra è a soli 3 punti dalla zona play-out. Questa situazione evidenzia la precarietà del momento per i siciliani.
Il vero tallone d’Achille di questa stagione continua a essere la scarsità di gol. Le reti segnate sono davvero poche, un dato che rende ancora più sorprendente e discutibile la gestione di Matteo Brunori. L’attaccante, capocannoniere delle ultime stagioni, è infatti relegato in panchina e appare ormai un elemento ai margini del progetto tecnico. La sua mancata titolarità, sommata alla sua incredibile entrata in campo a soli 3 minuti dal 90’, fa pensare a un rapporto ormai del tutto compromesso con l’allenatore, mister Dionisi. Una scelta che, oltre a sembrare ingiustificata, ha suscitato malumori tra i tifosi e sollevato interrogativi sulla gestione della rosa.
La partita di ieri ha visto un Palermo non proprio privo di idee e impegno, ma purtroppo incapace di capitalizzare le occasioni create. Nonostante le prestazioni comunque positive di alcuni giocatori, come Ranocchia e Di Francesco, che hanno cercato di rendersi pericolosi e di far male alla difesa doriana, la squadra non è riuscita a perforare il portiere avversario, autore di alcune parate determinanti. In difesa, invece, si è registrato l’ennesimo errore clamoroso che ha permesso al la Doria di sbloccare il punteggio. Una disattenzione che ha pesato come un macigno e che ha condizionato l’andamento della partita.
In generale, la squadra manca di un punto di riferimento in attacco. I continui cambi di formazione e l’incertezza nelle scelte offensive evidenziano la difficoltà di mister Dionisi nel trovare la giusta soluzione per migliorare la fase offensiva e ottenere una maggiore concretezza sotto porta. Nonostante le idee e il gioco, il Palermo continua a non riuscire a finalizzare quanto costruito.
La prossima partita, in programma domenica al Barbera contro lo Spezia, rappresenta un altro banco di prova cruciale per la squadra rosanero. Lo Spezia, attualmente secondo in classifica, arriverà a Palermo con l’intento di consolidare la propria posizione, ma il Palermo non può permettersi ulteriori passi falsi. Servirà una reazione immediata, sia sul piano del gioco che su quello della mentalità, per non compromettere ulteriormente la stagione.
Roberto Rubino