“La nostra proposta è quella della creazione della ‘Blue Economic Zone’ nel Mediterraneo al fine di promuovere la cooperazione e la creazione di piccoli cluster attraverso il ‘software’ della Blue Economy”.
Questa la proposta, frutto di un processo negli anni e di ricerche dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, presentata dal Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, intervenendo nella due giorni “UFM Stakeholder Conference on the Blue Economy” organizzata a Napoli dall’Unione Europea, dall’Unione per il Mediterraneo e dal Regno di Giordania.
“Dal 2009 il Distretto della Pesca siciliano propugna la Blue Economy nel Mediterraneo. La filosofia produttiva della Blue Economy e le buone pratiche dell’economia circolare -ha sottolineato Tumbiolo- sono fondamentali per sviluppare il modello economico e sociale del ‘cluster’ nel Mediterraneo con un approccio ‘made with Sicily’. Insieme ai partner dei Paesi del Mediterraneo dobbiamo stabilire delle regole comuni e sviluppare progetti condivisi, ciò serve a valorizzare le piccole comunità locali costiere ed a frenare l’emorragia umana tragicamente in atto”.
Il Presidente del Distretto siciliano ha così aggiunto: “la Sicilia è un ponte culturale verso l’Africa ed il Medioriente attraverso il Mediterraneo. La nostra vision é ben rappresentata dall’Expo Blue Sea Land che da sei anni si svolge nella kasbah di Mazara del Vallo”
Francesco Mezzapelle