“La notizia del femminicidio avvenuto nella scorsa notte nel trapanese, con la perdita della vita di una giovane donna, Marisa Leo, una professionista del settore vitivinicolo, madre di una bimba di 4 anni, ci fa ulteriormente riflettere sul fenomeno della violenza di genere, affrontato sovente soltanto in presenza di casi di cronaca e che al contrario andrebbe affrontato, con carattere di emergenza ed urgenza, con adeguati interventi istituzionali e culturali”. Ad affermarlo è il dott. Gaspare Ingargiola, presidente di CIFA Trapani, nonchè presidente regionale dell’UNPI (Unione Nazionale Professionisti Italiani) che esprime, a nome del presidente nazionale Andrea Cafà e dei componenti del Direttivo provinciale, profondo cordoglio ai familiari e ai colleghi di lavoro della 39enne originaria di Salemi. “Necessita –aggiunge- la creazione ed il potenziamento di strumenti sociali, quali ad esempio i centri di ascolto e antiviolenza, e l’implementazione di misure finalizzate alla protezione della vita umana nel caso di segnalazione dei primi casi di violenza fisica e verbale e/o di stalking. Bisogna creare una rete antiviolenza che coinvolga, operativamente e congiuntamente, forze dell’ordine e servizi sociali locali e che monitori costantemente il fenomeno della violenza di genere. E’ di buon auspicio – conclude Ingargiola- l’approvazione nelle scorse ore alla Camera dei Deputati, in via definitiva, della proposta di legge sulle nuove norme al ‘Codice rosso’ per le vittime di violenza domestica”.