(ANSA) – PALERMO, 16 AGO – Dalle 11 di stamane la Camera ardente per l’ultimo saluto a Rita Borsellino, morta ieri a Palermo all’età di 73 anni, sarà allestita presso la “Casa della memoria operante” del Centro studi Paolo Borsellino, in via Bernini 52, nel capoluogo siciliano. L’immobile in cui un anno fa fu inaugurato il Centro è stato confiscato alla mafia.
La Camera ardente resterà aperta fino alle 20 e domani dalle 7 alle 9, mentre il funerale si terrà alle 11.30 nella chiesa Madonna della Provvidenza-Don Orione di via Ammiraglio Rizzo.
I figli Claudio, Cecilia e Marta, rendono noto che per chi volesse lasciare un segno della propria vicinanza è possibile sostenere i progetti del Centro studi Paolo Borsellino, associazione che Rita ha fondato e della quale è stata presidente sino alla fine, affinché il suo impegno possa continuare ad essere operante. E’ possibile devolvere il contributo presso la Camera ardente o tramite bonifico bancario: iban IT57O0501804600000000152801 (causale: In memoria di Rita Borsellino).
Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92, aveva 73 anni. Farmacista, dal 2009 al 2014 era stata europarlamentare eletta nella lista del Pd. La minore dei quattro fratelli, è morta nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo. Lo scorso febbraio era venuto a mancare il marito, Renato Fiore.
Tre figli, Rita Borsellino si è battuta affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, si candida per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro che viene rieletto. Nel 2012 si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli.
Lo scorso 19 luglio, nel 26/o anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per ricordare il fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per la verità.