Una tradizione, una storia, una festa lunga secoli quella del Festino di San Vito che ogni anno, nella penultima settimana di agosto, anima Mazara del Vallo, la città che diede i natali proprio a San Vito. Dopo una lunga persecuzione verso i cristiani, Vito insieme a Modesto e Crescenzia, rispettivamente maestro e nutrice, una notte d’estate decisero di scappare dalle persecuzioni uscendo dalle mura della città e prendendo una barca dove oggi sorge la chiesa di S.Vito in riva di mare. Da quel momento il culto di S.Vito si è diffuso in tutto il mondo celebrandone la memoria.
Negli anni, tanta è stata la gloria che i mazaresi hanno riversato verso Vito per cui anche quest’anno non poteva mancare il tradizionale Festino di San Vito che si rinnova e si presenterà alla città sotto una nuova veste.
Tanti saranno i momenti salienti che caratterizzeranno il programma che in sinergia con Comune e Diocesi è stato già allestito dall’organizzazione Collage spa che si è aggiudicata l’affido del contributo profuso dalla Regione Siciliana.
L’organizzazione ha affidato l’intera regia, direzione artistica e coreografie alla professionista mazarese Carla Favata, organizzatrice di eventi di caratura internazionale e che non è nuova all’organizzazione del Festino di San Vito. Carla Favata infatti aveva già diretto il Festino alcuni anni addietro.
Tema di quest’anno sarà “Pellegrini nel cuore e nella storia di Mazara” ed il Festino si svolgerà dal 17 al 24 agosto 2025. A caratterizzare l’edizione di quest’anno sarà proprio l’aspetto innovativo del programma, che verrà presto reso noto, e che si presenterà alla città rinnovato con circa 20 quadri viventi impreziositi da nuovi abiti e coreografie. Per quanto riguarda i punti fermi del consueto Festino, essi verranno arricchiti e riempiti di nuova linfa.
L’evento, che vedrà la presenza di decine di partecipanti con numerose presenze turistiche in città già in fase di programmazione, gode del patrocinio della Regione Siciliana assessorato Turismo, sport e spettacolo, di quello del Comune di Mazara e della Diocesi, di quello del Libero Consorzio di Trapani e della Associazione Santi Patroni. Diversi dettagli verranno resi noti successivamente.
comunicato stampa
