Ieri un uomo di Mazara del Vallo si è barricato in casa, con il figlio di quattro anni, minacciando di togliersi la vita. L’uomo aveva con sè un fucile. Ma dopo 12 ore si è arreso e si è consegnato.
A dare l’allarme è stata la ex compagna che ieri alle 9.30, tramite il suo legale, ha chiamato le forze dell’ordine. Teatro dei fatti è un alloggio popolare del quartiere di Mazara due. Sul posto il questore di Trapani, Salvatore La Rosa, carabinieri, polizia e funzionari della Squadra Mobile, che hanno cercato di convincere l’uomo ad arrendersi.
Sembra che la drammatica vicenda si inquadri nella battaglia per l’affidamento del figlio. L’uomo avrebbe chiesto di parlare con la mamma del piccolo cui sarebbe stato affidato il figlio.
Nel corso della notte l’uomo ha postato sui social questo messaggio: “Tutti sanno, chi di voi ci ha frequentato e conosciuto, che in tutti questi 13 anni, ho provveduto solo io a mantenere tutta la famiglia. Mai nessuno ha uscito un solo centesimo per questa famiglia, al di fuori di me stesso. Ed ho provveduto a tutto, anche nel superfluo”.
L’uomo racconta dei “normali litigi” con la ex compagna, ammettendo di averla anche picchiata in alcune occasioni. “Dovrei fare crescere questo mio figlio – scrive ancora – ad un altro uomo? Finalmente ci sono riusciti a farmi esplodere”.
Dopo 12 ore l’uomo si è consegnato alla polizia. Gli agenti lo hanno arrestato per sequestro di persona e detenzione illegale di arma. L’uomo aveva con sé un fucile a canne mozze.
Il Sindaco di Mazara, Salvatore Quinci, sui social:
“Voglio ringraziare tutte le Forze dell’Ordine e gli assistenti sociali del nostro Comune per l’ottimo lavoro svolto ieri, mettendo in salvo un uomo barricato in casa con il figlioletto di 4 anni che minacciava di suicidarsi. Fortunatamente la vicenda si è conclusa positivamente”.