A Mazara si ritorna a parlare della presenza di nitrati nell’acqua oltre i limiti consentiti dalla legge. Non ci sono allarmismi ma i nitrati sono presenti in due pozzi, Ramisella 2 e 3 che approvvigionano il grande quartiere del Trasmazzaro che conta non meno di 15 mila abitanti.
A sollevare la questione, nel corso dei lavori del consiglio comunale, è stato il consigliere della Lega, Giorgio Randazzo: «Ho scoperto -ha spiegato Randazzo- che qualche mese fa gli uffici comunali a seguito di analisi, hanno rilevato una presenza di nitrati nel valore di 70mg/l nel pozzo di Ramisella 2. Nello stesso giorno le analisi nel pozzo di Ramisella 3 rilevavano valori di 91mg/l. Sappiamo che il valore massimo consentito dalla legge è di 50mg/l. Ricordiamo che i nitrati se si trasformano in nitriti possono causare problemi cancerogeni soprattutto ad anziani e bambini. I tecnici comunali sono così intervenuti ricorrendo alla miscelazione delle acque per abbassare i nitrati, solo che all’uscita del rubinetto i nitrati si attestavano a 64 mg/l. Così la responsabile territoriale dell’Ufficio Igiene dell’Asp, Sinacori, ha intimato al Comune di Mazara, con note del 14 ottobre scorso e del 16 gennaio di quest’anno, la sospensione immediata dell’erogazione dai pozzi di Ramisella in quanto presenti nitrati di molto superiori alla norma nonostante la miscelazione dell’erogazione».
Salvatore Giacalone