Sabato 20 aprile alle ore 19.00 in piazza della Repubblica a Mazara del Vallo, in occasione della Settimana Santa, sarà rappresentato JESUS, una originale sacra rappresentazione ideata e diretta da Giovanni Isgrò e promossa dall’Amministrazione del Comune di Mazara del Vallo d’intesa con la Diocesi.
Si tratta di un evento scenico che, a partire dalla sequenza della ribellione di Lucifero a Dio Padre, condurrà alla passione e morte di Gesù Cristo. Buona parte della piazza e l’architettura del Seminario ad essa prospiciente sarà coinvolta nell’azione che si presenta come un insieme di recitazione, canto, danza, pantomima, animata da citazioni artistico-culturali molteplici riconducibili anche ad aree sovranazionali.
“E’ così che le sequenze iniziali del cinquecentesco Atto della Pinta di Teofilo Folengo – spiega il prof. Giovanni Isgrò – si fonderanno con lo scenario medievale della ‘lauda drammatica’ di Jacopone da Todi, mentre il planctus in lingua siciliana delle pie donne della nostra tradizione devozionale popolare sarà sostenuto dalle musiche della cultura arbereshe della Pasqua greco-ortodossa. Altra fondamentale novità rispetto al tradizionale quadro dei tanti spettacoli della Via Crucis inscenati in Sicilia nel corso della Settimana Santa, sarà il riferimento alla tradizione devozionale della cattolicissima Spagna. E’ da essa, infatti, che è stata importata fra Cinquecento e Seicento la tradizione dell’entierro, ossia della processione del “Cristo morto”, così come pure l’idea dei gruppi statuari dei “misteri” in particolare di Trapani e di Caltanissetta. Nè va trascurato l’exemplum degli autos sacramentales, testimonianza tra le più suggestive di teatro festivo urbano. Nel nostro spettacolo, di grande cattura emotiva – prosegue Isgrò – sarà inoltre il canto de La saeta, una delle più belle poesie sulla crocifissione scritta dal grande poeta Machado, e che sarà interpretata da un attore-musicista di madrelingua spagnola, Melkio Bila. Nè sarà da meno la voce di Gloriana Ripa, cantautrice mazarese, che interpreterà per l’occasione un canto appositamente scritto in lingua siciliana. Questi due canti attualizzeranno la plurisecolare corrispondenza tra le culture della nostra isola e di quella ispanica. Nell’insieme, dunque, – conclude Isdgrò – si è inteso coniugare cultura e spiritualità, dal momento che l’invenzione artistica al servizio della fede può costituire un supporto importante ad una ideale concentrazione collettiva”.
Oltre ai due artisti adesso citati, che saranno anche impegnati nel ruolo rispettivamente di Gesù Cristo e Maria Maddalena, va sottolineata la presenza nel cast di Rosanna Maria La Chiana, nel ruolo di Maria Addolorata, Girolamo Cristaldi nel ruolo di Giuda e di Ponzio Pilato, Francesco Virgilio in quello di Lucifero, Edvige Ripa e Maria Fedele Ballatore, animatrici dell’Istituto del Dramma Sacro. Tra gli altri perfomer: Giuseppe Anguzza, Tommaso Barbera, Maria Cristina Celestino, Vita Cucchiara, Vito Lentini, Franco Majelli, Ferdinando Mandina, Franzina Mannone, Matteo Margiotta, Agata e Maria Gloria Misuraca, Manlio Piccione, Sophia Redmond. A questi si aggiungono i performer provenienti dalla parrocchia Santa Maria di Gesù: Salvatore Abate, Alberto Alagna, Marianna Asaro, Giuseppe Bianco, Maria Grazia Cucchiara, Giovanni Donzella, Mariangela Giacalone, Antonino Giglio, Ignazio Mezzapelle, Benito Pandolfo, Patrizia Titone.
Curatrice dei costumi, oltre che performer, Maria Grosso. Danzatrice Erika Salvato del CID Ballet.
Lo spettacolo del 20 aprile sarà preceduto, la domenica delle Palme alle ore 10.00, dalla rappresentazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme con il seguente itinerario: piazza Mokarta, via San Giuseppe, piazza della Repubblica, via XX Settembre, piazza Plebiscito.
Mazara del Vallo, 12 aprile 2019