Noi consiglieri comunali di opposizione Randazzo Giorgio, Coronetta Antonella, Pipitone Maurizio, Billardello
Girolamo, considerata la forte discesa dei contagi e l’importanza degli argomenti riguardanti le misure
correttive richieste dalla Corte dei Conti, non riuscendo a comprendere il perché dello svolgimento della
seduta di Consiglio dell’11 febbraio in videoconferenza piuttosto che di presenza, occuperemo l’aula
consiliare come gesto di protesta per la decisione avallata da un presidente del consiglio di certo non
imparziale nel suo operato e nel proporre ai gruppi consiliari questa scelta che tutti quanti sappiamo viziata
dal timore di qualche amministratore che non ha il coraggio di confrontarsi e di spiegare ai cittadini la
situazione disastrosa in cui ha portato la nostra città, altro che “Partecipazione Politica” o “Osservatorio
Politico” o “Mazara Bene Comune”! Soltanto slogan senza contenuti e conseguenzialità.
Mortificato così il dibattito politico e democratico, riteniamo che come si è avuto l’ardire di illudere i cittadini
in campagna elettorale promettendo una città straordinaria, bisogna avere il coraggio di guardare in faccia
gli stessi cittadini e i suoi rappresentanti legittimante eletti per dire la verità su come verrà ipotecato il futuro
di questa città e dei suoi figli per i prossimi 14 anni per l’incapacità e la superficialità di codesta
amministrazione.
A tutte le forze politiche: è finito il momento dell’ambiguità, è arrivato il momento di fissare una linea di
demarcazione tra chi è contro la città e chi vuole realmente chiudere questa triste parentesi politica



