Questo è il grido dei ristoratori che mi hanno manifestato la loro preoccupazione, rabbia, delusione di fronte alla confusione che questo regolamento sulla “regolarità contributiva” gli ha generato… Tra di loro c’è chi ancora aspetta da mesi risposte da parte degli uffici per richieste di rateizzazione di tributi locali che ancora non arrivano (http://www.comune.mazaradelvallo.tp.it/…/avviso…)… C’è chi ovviamente rimane basito di fronte a scelte che non hanno dimensione dell’economia reale e della sofferenza che anche una semplice rata potrebbe aggravare la situazione più di quanto non lo sia già… È assurdo, mi condividono, che ad un passo dalla zona gialla che prevede al momento solo attività all’aperto, a pochi giorni dall’imminente stagione estiva, si pensi innanzitutto a fare cassa sulla pelle di chi ha già raschiato il fondo anche di altre fonti di prestito da onorare per rimanere in piedi in attesa che la stagione prossima, appunto, possa farlo tornare a respirare… Riaprire dopo questo periodo senza potere programmare significa avere sulle spalle costi maggiori rispetto ad un normale momento di continuità lavorativa… significherà mettere in piedi spese come se fossimo start up con l’aggravante di non avere le somme necessarie per farlo… Io sto dalla parte delle imprese che chiedono di potere lavorare per contribuire, se non proprio a fine pandemia decretata dal governo nazionale, quanto meno a fine stagione estiva, anche a settembre… POSTICIPATE ALMENO A FINE STAGIONE L’ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO… SAREBBE PIÙ CHE RAGIONEVOLE, LO VOLETE CAPIRE O NO? LO VOLETE CAPIRE O NO??!?!?