Arriveranno domani, domenica 20 dicembre, verso le 10, i 18 marinai dei due pescherecci in navigazione da Bengasi a Mazara del Vallo. Lo dicono i parenti che hanno contattato via radio gli uomini dell’Antartide e della Medinea.
“Voglio tornare a lavorare, non a fare la guerra”, ha detto il comandante del peschereccio Medinea, Pietro Marrone, in un collegamento via radio.
“I nostri carcerieri – ha aggiunto Marrone – non volevano che li guardassimo negli occhi, altrimenti ci avrebbero infilato la testa nel bidet”. Il comandante ha anche detto che i marinai spesso cucinavano per i carcerieri e dovevano loro servire il cibo, sempre con il divieto di guardarli in faccia e di aver condiviso due celle, insieme ai suoi compagni, con altri detenuti stranieri.
“Il governo è con voi”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è rivolto in video collegamento alle famiglie dei pescatori siciliani. Presenti all’incontro, secondo quanto si apprende, anche gli armatori dei pescherecci, il sindaco di Mazara del Vallo e il ministro Alfonso Bonafede. Di Maio ha detto ai familiari dei pescatori che “domani non potrà essere presente” all’arrivo e ha augurato loro “un Buon Natale”. Il collegamento è durato circa 15 minuti ed è intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, originario di Mazara del Vallo, che ha annunciato una prossima visita ai pescatori della sua città. Al collegamento, che si è svolto nei locali del Comune, erano presenti anche il sindaco Salvatore Quinci e l’armatore del Medinea, Marco Marrone, che ha ringraziato il governo, aggiungendo che “qualche critica avanzata all’esecutivo è stata dettata dall’esasperazione di chi per 108 giorni ha dovuto attendere la soluzione della questione”. “Ma – ha aggiunto – il peggio è passato e questo è il momento di gioire”.
ANSA